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Il Milan s'inceppa, derby amaro per i rossoneri

di Antonio Vitiello

Brutta battuta d’arresto per il Milan proprio nella partita più importante della stagione. Decide il gol di Diego Milito e la solidità di una difesa ben schierata da Ranieri. Il Milan incappa nella classica partita storta, fatta di tanti errori e pochissima concretezza sotto porta. Errori in fase di impostazione e in fase realizzativi. Strano a dirsi ma uno dei peggiori in campo è stato proprio Ibrahimovic, l’uomo della provvidenza. Lo stesso Pato è uscito dal campo fischiato dal pubblico rossonero, infastidito dai continui tocchi fini a se stesso. Allegri ha provato a cambiare la gara in corso ma il Milan questa sera ha creato troppo poco per provare a vincerla. E pensare che il primo tempo poteva finire diversamente se van Bommel non avesse colpito la traversa. Prima del derby Gennaro Gattuso aveva avvisato i compagni di squadra: “Attenti alla vecchia volpe Claudio Ranieri”. Ringhio ancora una volta ha avuto ragione. L’Inter ha giocato una partita di rimessa, aspettando il momento giusto per ripartire e colpire. Il Milan ha tenuto i ritmi troppo bassi ed è stato punito su un errore individuale. Nemmeno la girandola di cambi nella ripresa e alcuni spostamenti importanti hanno cambiato il risultato. Ora la situazione si complica perché dal possibile +2 sulla Juve, Allegri dovrà iniziare a guardarsi alle spalle perché i nerazzurri accorciano a -5. Inizia una settimana di processi perché alcuni giocatori dovranno dare delle risposte concrete all’allenatore, a cominciare da Pato che non è riuscito a trovare la scossa giusta nemmeno dalla settimana più importante della sua carriera.

IL MATCH - I primi dieci minuti scorrono via senza grosse emozioni, poi la prima conclusione pericolosa di Pato, palla che termina sopra la traversa. Al 20esimo Boateng solo in area di rigore sbaglia da buona posizione sugli sviluppi di un corner. Partita giocata su ritmi non troppo elevati, anche se si combatte su ogni pallone. La prima mezz’ora passa senza troppi sussulti. La formazione di Allegri che imposta in tutta tranquillità e l’Inter che di tanto in tanto fa capolino in area avversaria, soprattutto con i cross di Maicon, Tuttavia al 40esimo la chance del vantaggio ce l’ha proprio l’Inter con Alvarez, Abbiati gli chiude lo specchio evitando il gol a 5 minuti dal primo tempo. E proprio allo scadere arriva la traversa di Mark Van Bommel con Julio Cesar immobile. Sulla ribattuta colpisce al volo Emanuelson e il brasiliano si riscatta deviando in angolo. Il match si surriscalda proprio quando Orsato manda le due squadre nello spogliatoio.
La ripresa inizia con il pressing alto dei rossoneri che costringe l’Inter a difendersi nella propria area. Su un errore individuale di Ignazio Abate arriva il gol di Diego Milito. Il Principe alla prima opportunità non perdona e batte Abbiati con un bel diagonale. Abate sbaglia il controllo e lascia campo libero all’argentino che arriva fino all’interno dell’area per innescare il suo sinistro. Allegri decide di cambiare: Zambrotta lascia il posto a Robinho che si posiziona dietro le punte. Mentre Emanuelson va a fare il terzino sinistro. Ranieri invece toglie l’autore del vantaggio per Sneijder. A dieci dal termine per cercare di rimontare il tecnico toscano getta nella mischia anche Seedorf per Nocerino. C’è spazio pure per El Shaarawy nel finale, mentre Pato abbandona il campo sotto i fischi del pubblico di fede milanista (raramente è capitato nella carriera del papero di essere fischiato).


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