Il Milan rivede le priorità sul mercato, ma deve ricordarsi del centrocampo
Meno di sette giorni alla chiusura del calciomercato estivo: una settimana in cui, senza se e senza ma, il Milan dovrà darsi da fare per sostituire degnamente Mario Balotelli. Va letta in questo senso la frenata nei confronti dell'esterno offensivo, non più ritenuto la priorità come rivelato ieri da Sky Sport. Una scelta anche logica, tenendo conto dell'elevato numero di mezze punte alla corte di Inzaghi: El Shaarawy, Menez, Honda, Niang, oltre alla possibilità Saponara e al giovanissimo Mastour, pur sempre in prima squadra.
PRIORITA' RIVISTE - Abbiamo più volte sottolineato come, a questa rosa, servisse più un grande centrocampista che un nuovo esterno, soprattutto se pagato oltre dieci milioni di euro. A questa esigenza si è unita poi la necessità di ingaggiare un nuovo centravanti, dopo la cessione al Liverpool di Balotelli. Non è da escludere che il Milan possa centrare comunque il triplo acquisto, ma le ripartizioni economiche potrebbero essersi modificate. Il laterale offensivo, ad oggi, potrebbe arrivare soltanto in prestito o a cifre "abbordabili".
RICORDARSI DELLA MEDIANA - Il Milan ha cercato e chiesto Rabiot al PSG, dimostrando di voler pescare un profilo giovane, tecnico e di grande fosforo. Arrivare al francese sembra utopistico, vista la sua ingarbugliatissima situazione. Se non fosse Rabiot, tuttavia, il club rossonero dovrebbe comunque andare alla ricerca di un elemento simile, provando a rinforzare un reparto che necessita certamente di un innesto di valore.