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Il Milan riscopre Sosa e Gomez

di Fabio Anelli

L’esperienza rossonera di José Sosa e di Gustavo Gomez non era partita nel migliore dei modi viste le critiche ricevute dal Milan in estate per il loro acquisto. In particolare per il prezzo e la durata del contratto di Sosa, e per la poca esperienza ed adattabilità dell'ex Lanus. Le prime partite in rossonero dei due sudamericani sono state in linea con le aspettative. Sono emerse, infatti, le difficoltà difensive del paraguaiano e le complicazioni in cabina di regia dell’argentino.

IN CRESCITA – Nonostante le prime uscite opache, Montella non ha mai perso la fiducia in Gustavo Gomez, schierandolo più volte come prima scelta in caso di forfait di uno tra Paletta e Romagnoli, che al termine della prima metà del campionato sembra essersi finalmente ambientato al calcio italiano. La partita di Coppa Italia contro il Torino potrebbe essere stata la svolta dell’esperienza di Gomez al Milan. Nonostante un primo tempo giocato tra luci e ombre, come però anche tutto il resto della squadra, nella seconda frazione di gioco il paraguaiano ha messo in campo qualità e concentrazione che fino a questo momento non si erano viste, rimediando più volte a errori o vuoti dei colleghi di reparto.

SEGNALI DI SOSA -  La seconda sorpresa del match di Coppa Italia è José Sosa. Montella nella conferenza postpartita si è detto molto contento della partita del numero 23 rossonero che, dopo un avvio di gara lento, ha risposto con più lucidità nella ripresa, garantendo geometrie, lanci e chiusure difensive che in pochi ritenevano nelle sue possibilità. José Sosa ha dimostrato di poter essere utile alla causa, adesso serve però continuità per convincere definitivamente mister Montella e tutto l’ambiente rossonero. 


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