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Il Milan e una ritrovata solidità difensiva. Merito anche del cambio di modulo...

di Enrico Ferrazzi

La sconfitta nel derby è difficile da dimenticare, ma escludendo per un attimo quella partita i numeri difensivi del Milan in questo avvio di stagione dicono questo: otto partite giocate tra campionato e Champions League e appena tre gol subiti. Ma c'è un altro dato molto positivo: per ben cinque volte il Diavolo è infatti riuscito a tenere la porta inviolata (quattro volte nelle ultime cinque gare). 

CAMBIO MODULO - Tra i problemi dello scorso anno c'era stato anche quello dei troppi gol incassati. Ora però il vento sembra essere cambiato e il merito è senza dubbio anche del cambio di modulo deciso da Stefano Pioli che è passato dal 4-2-3-1 al 4-3-3. Con questo nuovo sistema di gioco, il Milan è senza dubbio più equilibrato e riesce a rimanere più compatto, non lasciando così  infinite praterie agli avversari. A questo si aggiunge poi la migliore intesa tra i difensori, in particolare tra i centrali, con Malick Thiaw e Fikayo Tomori che hanno alzato il livello delle loro prestazioni rispetto alla scorsa stagione. 

FASE DI NON POSSESSO - Ovviamente non è solo grazie alla difesa che il Milan subisce pochi gol, ma il merito è di tutta la squadra che fa una fase di non possesso senza dubbio migliore rispetto al passato. La presenza di tre centrocampisti ha aumentato la fisicità in mezzo al campo e permette al Diavolo di essere più compatto. Una grande mano arriva poi anche dagli attaccanti che sanno bene di dover essere i primi difensori
 


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