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Il Milan come Sinner: 6-1 tennistico al Sassuolo. E i titolari hanno riposato in vista dell'Atalanta

di Antonello Gioia

All'esordio stagionale in Coppa Italia, il Milan è straripante a San Siro: la sfida al Sassuolo è terminata 6-1.

I rossoneri hanno rifilato sei reti al Sassuolo, qualificandosi senza alcun affanno e con tanto entusiasmo ai quarti di finale, da disputare in gara secca (5 o 26 febbraio) contro una tra Roma e Sampdoria. In gol Chukwueze (doppietta), Calabria, Leao, Reijnders e Abraham; di Mulattieri la rete della bandiera neroverde. Hanno riposato praticamente tutti i titolari: 45 minuti per Pulisic, Fofana, Leao e Musah, poco più di 60 per Reijnders.

LA PARTITA

Primo tempo
Parte forte la squadra di Fonseca, che ha voglia di aggredire e mettere all'angolo da subito il Sassuolo. I rossoneri costruiscono immediatamente le prime occasioni da gol, con Loftus-Cheek particolarmente volitivo, e al 12' si vedono ricompensati con la rete del vantaggio firmata Chukwueze. Gli argini del Sassuolo a quel punto crollano e il Diavolo sfonda nei dieci minuti successivi. Prima il grande protagonista delle ultime settimane Reijnders arrotonda con un destro potente di prima intenzione, quindi Chukwueze arricchisce ulteriormente il suo bottino personale incrociando di mancino il 3-0. E a metà primo tempo arriva anche il 4-0, con pure Leao che si iscrive alla festa. Botta durissima per la squadra di Grosso, che quantomeno riesce a non subire altri danni fino all'arrivo dell'intervallo. Anzi, a fine primo tempo troverebbe pure la rete con Antiste, ma il possibile 4-1 viene annullato per fuorigioco.

Secondo tempo
All'intervallo Fonseca opera ben quattro cambi, conscio della situazione favorevole che si è venuta a creare. Staffetta addirittura in porta: al rientro dagli spogliatoi c'è il giovane Torriani e non Sportiello. Al decimo della ripresa il divario tra le due squadre si allarga ancora: palo di Pulisic con un tiro-cross, sulla ribattuta arriva capitan Calabria che di piattone scarica in rete il 5-0. Altri tre giri d'orologio e il Sassuolo segna il classico gol della bandiera, con Mulattieri che approfitta di un'incertezza di Torriani. Il 5-1 però dura poco, tempo tre minuti e il punteggio cambia ancora, assumendo proporzioni da partita di tennis. Se lo fosse stato, sarebbe stato primo set per il Milan al momento in cui Abraham, di giustezza, firma il 6-1. Il secondo ottavo di finale di Coppa Italia non ha avuto storia, passa di prepotenza il Milan e ai quarti sfiderà la vincente tra Roma e Samp.


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