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Il Milan arriva al derby nel peggior modo possibile. Serve una reazione d'orgoglio, altrimenti...

di Enrico Ferrazzi

Inter e Milan si affronteranno domani sera a San Siro e arrivano a questa sfida in due modi completamente diversi: i nerazzurri viaggiano forte e il pareggio in casa del Manchester City in Champions League ha dato ancora più fiducia alla squadra di Simone Inzaghi. Umore completamente diverso invece in casa rossonera dove l'inizio di stagione è stato molto deludente e il tecnico Paulo Fonseca è a forte rischio esonero, soprattutto se dovesse arrivare un'altra pesante sconfitta domani sera. 

REAZIONE D'ORGOGLIO - Il Milan arriva a questo derby nel peggior modo possibile. E in una situazione del genere c'è solo una cosa che può far sperare il Diavolo di portare a casa un risultato positivo, vale a dire una reazione di orgoglio da parte della squadra milanista. I giocatori dovranno mettere da parte tutto e dare il 200% in campo, altrimenti il rischio di prendere un'imbarcata è davvero elevato. E dopo sei derby di fila persi il Diavolo non se lo può assolutamente permettere, soprattutto per i suoi tifosi. 

FONSECA E I LEADER - Paulo Fonseca è in bilico e forse nemmeno un successo nel derby potrebbe bastargli per tenersi la panchina rossonera, ma non vuole sicuramente passare alla storia per essere il tecnico che ha guidato il Milan nella settima stracittadina milanese persa di fila (sarebbe un record assoluto, non è mai successo nella storia del derby di Milano). In campo però lui non andrà e per questo si affiderà soprattutto a coloro che dovrebbero essere (e finora non lo sono stati) i leader e trascinatori del Diavolo, in particolare Theo Hernandez e Leao
 


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