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Il mercato può svoltare: con un altro paio di cessioni l'obiettivo in entrata diventa possibile

di Thomas Rolfi

La cessione a titolo temporaneo di Alessio Cerci al Genoa - ufficializzata nel primo pomeriggio - e quella in via di definizione con la Roma di Stephan El Shaarawy, hanno inevitabilmente dato una sterzata al mercato rossonero, in stand-by dopo la trattativa saltata tra Jiangsu Suning e Luiz Adriano. Certamente non possono bastare queste due uscite per far sì che il Milan parta a spron battuto e aggredisca la sessione invernale a suon di milioni di euro, visti i 14 milioni non incassati dalla cessione dell'attaccante brasiliano. Quel che è certo, però, è che, senza queste due partenze, il mercato in entrata non potrebbe nemmeno iniziare.

TESORETTO - Il Milan sta cercando di racimolare un piccolo tesoretto dalla voce cessioni per poter poi puntare a un paio di obiettivi nel mercato in entrata. La partenza di Stephan El Shaarawy consentirà ai rossoneri di incassare 2 milioni di euro per il prestito oneroso, mentre non possono essere considerati i 13-14 milioni di euro che la Roma verserà al club di via Aldo Rossi qualora decidesse di riscattarlo. Sommando i risparmi degli ingaggi lordi per 6 mesi di El Shaarawy e Cerci altri 2,5 milioni di euro saranno a disposizione delle casse rossonere per il mercato in entrata.

IL COLPO -  Nigel de Jong e Diego Lopez sono altri due calciatori che hanno un salario molto elevato e la cui eventuale partenza, anche a fronte di zero euro incassati dai cartellini, permetterebbe un altro sensibile risparmio sull'ingaggio dei due calciatori e in quel caso sì che Adriano Galliani potrebbe puntare concretamente all'obiettivo principale di questo mercato di riparazione: Anwar El Ghazi. L'esterno classe 1995 dell'Ajax piace molto alla dirigenza rossonera, che ritiene che possa essere il giusto rinforzo per Sinisa Mihajlovic nella zona esterna del campo.


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