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Il gioco si fa duro: i duri cominceranno a giocare? Milan, 7 partite in 21 giorni e un'identità da trovare

di Francesco Finulli

Nel bel mezzo della seconda pausa per le Nazionali, non è ancora chiaro cosa è il Milan. I rossoneri in questo avvio di stagione hanno mostrato prestazioni imbarazzanti a partite - poche - di grande applicazione e travolgenti. I rossoneri non hanno un'identità precisa, ogni partita non è chiaro cosa potersi aspettare. E dopo tre mesi di lavoro almeno un principio di tutto questo si credeva di iniziare quantomeno a scorgerlo. Ora, dopo la sosta, il calendario si farà sempre più fitto: riuscirà il Milan a mostrare la sua vera faccia?

Il gioco si fa duro

La pausa per le Nazionali è arrivata forse nel momento giusto per il Milan, per spezzare il ritmo negativo dopo due sconfitte consecutive. Vero che la squadra è decimata dalle assenze e che Fonseca ha concesso cinque giorni complessivi di pausa nell'ultima settimana ma allo stesso tempo vale anche il discorso che un momento per riflettere per club, giocatori e allenatore era forse necessario. Anche perché se fino a questo momento i passi falsi potevano essere in qualche modo ammortizzati, dal prossimo weekend in avanti ogni punto perso peserà sempre di più. Ed è per questo che l'asticella si alzerà, sia per la pressione di dover dimostrare sia per un calendario estremamente fitto. Il Diavolo sarà atteso da sette partite in ventuno giorni, tre settimane, tutte molto ostiche: ci sarà la bestia nera Udinese, le partite con Bologna e Napoli, i due impegni di Champions contro Club Brugge e Real Madrid.

I duri cominceranno a giocare?

Di conseguenza la domanda che ci si pone, nell'ambiente rossonero, è questa: i duri cominceranno a giocare? Che parafrasata si può anche riformulare così: quanto è forte questo MIlan? E con forza non si intendono le singole individualità ma si intende la squadra a 360 gradi: da un punto di vista tattico, tecnico e soprattutto di atteggiamento, settore nel quale i rossoneri hanno dimostrato più di una lacuna in questa primissima parte della stagione. Con le partite che aumentano il loro livello di difficoltà e la possibilità di avere più confidenza con ciò che propone di nuovo Fonseca, riuscirà il Milan a mostrare qual è il suo vero lato? A questa domanda si risponderà solo in corso d'opera: questo Milan ha insegnato che non basta una partita - bellissima o bruttissima che sia - per avere un identikit della squadra. Le tre settimane che partiranno dal prossimo weekend si preannunciano già come snodo cruciale di questa stagione.

IL CALENDARIO DEL MILAN DA QUI ALLA PROSSIMA SOSTA

Sabato 19/10, ore 18, Serie A: MILAN-Udinese

Martedì 22/10, ore 18.45, Champions League: MILAN-Club Brugge

Sabato 26/10, ore 18, Serie A: Bologna-MILAN

Martedì 29/10, ore 20.45, Serie A: MILAN-Napoli

Sabato 02/11, ore 20.45, Serie A: Monza-MILAN

Martedì 05/11, ore 21, Champions League: Real Madrid-MILAN

Sabato 09/11, ore 18, Serie A: Cagliari-MILAN


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