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Ibra a Sportmediaset: "Se resto dipende dal Milan, ma nessuno mi ha chiamato"

di Thomas Rolfi

Zlatan Ibrahimovic ha parlato ai microfoni di Sportmediaset in occasione del lancio di un'app di fitness online. Ecco le parole dello svedese:

Sul Milan che non è più il Milan di 10 anni fa: "Lo posso dire perchè ero qua 10-11 anni fa, quando ero giovane. Adesso dicono tutti che sono vecchio, ma l'importante è quello che fai in campo. Ovvio che non sia lo stesso Milan di prima: è un'organizzazione totalmente differente, fanno cose differenti e anche la squadra non è la stessa. Poi anche gli obiettivi forse sono diversi, adesso. Il Milan che ho vissuto prima è il Milan che ho io in testa. Per questo ho detto che il Milan attuale non è quello di 10 anni fa. Però non è che dobbiamo fermarci qua e pensare al passato, al contrario dobbiamo pensare al futuro e fare il meglio possibile. Non dobbiamo pensare negativo, perchè pensieri negativi portano solo negatività e non voglio sia così. Voglio aiutare per migliorare e fare le cose nel modo migliore possibile".

Se la considerazione sul Milan attuale diverso da quello passato sarà decisiva per la propria permanenza: "Se non dovessi rimanere non è perchè non è più il vecchio Milan. Quando sono arrivato qua 6 mesi fa la situazione era come era, venivo con la passione e la voglia di aiutare. Voglio vedere il Milan lottare per il primo posto, giocare in Champions e avere i campioni in squadra. Volevo aiutare la squadra, permettergli di avere il feeling con un giocatore che ha esperienza di vittoria e che ha giocato con dei campioni, che a loro volta erano i miei esempi quando ero giovane. Era una sfida differente. Però adesso mancano 2-3 settimane, giochiamo per arrivare il più in alto possibile".

Se resterà il prossimo anno: "Sul prossimo anno, dico la verità, non lo so. Mino (il suo agente Raiola, ndr) mi ha chiamato l'altro giorno e mi ha chiesto solo una cosa, se mi stessi divertendo a giocare a calcio. E io ho risposto di sì. Quella è la cosa più importante".

Se il suo desiderio sia quello di restare al Milan: "Dipende quali sono gli obiettivi. Europa League non sarebbe un obiettivo? Sono andato al Manchester United, giocavamo l'Europa League e l'abbiamo vinta l'Europa League. Serve obiettivi e stimoli di giocare per qualcosa. Non gioco per il contratto, gioco per le sfide e per avere un risultato per il lavoro".

Se si aspetta una chiamata dal Milan: "(sorride, ndr). Nessuna chiamata è arrivata".


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