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I numeri dell'estate rossonera - 9: i punti alla sosta. Tre su tre in campionato nonostante il calendario

di Manuel Del Vecchio

Alzi la mano chi, alla presentazione estiva del calendario per la Serie A 2023/24, non era un po' preoccupato dall'avvio sicuramente probante riservato al Milan nelle prime giornate. Certo, prima o poi vanno affrontate tutte e durante una stagione, tra impegni di Champions e coppe varie, non esistono partite facili.

Iniziare però con squadre che nel recente passato hanno messo in difficoltà la squadra di Pioli rappresentava un primo, e in questa stagione ce ne saranno parecchi, banco di prova per il mister ed i suoi ragazzi. Il Bologna, a Bologna, nello scorso campionato ha bloccato i rossoneri sull'1-1 in un match difficile e segnato anche da qualche polemica sull'arbitraggio (vero Thiago?). Il Torino di Juric nella scorsa stagione è uscito vittorioso in due scontri su tre, uno in campionato e uno in Coppa Italia, mentre la Roma di Mou nella stagione 2022/23 è stata, si dice, un vero e proprio spartiacque: c'è stato un Milan pre e post pareggio subito negli ultimi minuti a gennaio.

Insomma, sfide serie contro spauracchi del passato molto recente. Com'è andata? Tre partite, nove punti, squadra ben messa in campo e sfide dominate sul piano tecnico e fisico. L'estate del tifoso milanista, tolti i dispiaceri iniziali per Maldini, Massara e Tonali, è stata segnata da un bel mercato. Bello non solo perché abbondante, come dovrebbe essere per qualsiasi società attenta ed oculata sul piano economico, ma anche sensata. Niente Fassone&Mirabelli bis. La percezione era che i giocatori venissero scelti secondo una logica, sensazione che poi ha trovato riscontro sul campo. È di nuovo, per ora, un Milan efficace, compatto, unito e anche divertente da vedere. È aumentato a dismisura il tasso tecnico tra attacco (che Pulisic!) e centrocampo (Reijnders e Loftus già a regime), così come la coesione di squadra. C'è anche un nuovo modo di giocare, con una fase di impostazione diversa così come in attacco.

Si è iniziato ad intravedere qualcosa a Bologna con l'area che viene riempita dai centrocampisti (assist di Reijnders per Giroud), contro il Toro c'è stata una sensazione di dominio assoluto (che giocate di Theo, Leao e Pulisic) e a Roma ha impressionato come la squadra abbia reagito bene a situazioni e imprevisti. 

Ora, come ha già detto il mister, arrivano i test seri: dopo la sosta ci sono 7 partite in 21 giorni tra derby, Champions League e big match vari. Ma questo Milan di avvio stagione regala vibes davvero positive.


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