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I contro del colpo last-minute

di Stefano Maraviglia

Il Milan è ormai un dato di fatto, confida nel last-minute per portare a casa quegli elementi in grado di risultare utili, se non addirittura determinanti, per la buona riuscita della stagione. I casi Ibrahimovic e Robinho, sono la recentissima conferma della teoria. La strategia di via Turati è mirata, studiata nel particolare e senza dubbio efficace, ma presenta anche alcuni contro da tenere in considerazione. Non riguarderà i casi di Ricardo Kakà (il Real a questo punto se ne vuole disfare quanto prima), nè quello di Aquilani (oggetto indesiderato del Liverpool che ha ridotto di oltre 10 mln di euro le proprie pretese), ma riguarda tutti quei giocatori appetibili, legati al proprio club da un sodalizio importante. Il caso specifico riguarda Marco Parolo e chi come lui, è entrato in orbita rossonera, ma attualmente veste un ruolo fondamentale nel proprio club. Il mediano in forza al Cesena è stato uno dei pilastri della crescita del gruppo oggi affidato a Marco Giampaolo, la società sarebbe ben disposta a liberare il proprio talento garantendogli un futuro ambizioso, ma chiedendo in cambio un gruzzoletto non indifferente. L'infortunio occorso a Mathieu Flamini, ha incentivato i vertici di via Turati che sembravano già decisa ad operare sulla mediana, proprio questa necessità sommata al poco tempo restante per eventuali trattative, rischia di pesare e non poco sull'economia dell'acquisto rossonero. Il Milan alle prese con alcune priorità, deve accelerare i tempi per guarnire il proprio reparto nevralgico, questo potrebbe spingere l'altra parte seduta al tavolo, a giocare al rialzo. La spiccata dote nella mediazione vantata da Adriano Galliani, risulterà fondamentale per arrivare a quegli obiettivi prefissi, magari in maniera obbligata.


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