Honda, dai dubbi al rilancio: il giapponese arma importante nel gioco di Inzaghi
Atteso per mesi, il 10 sulle spalle, un'attenzione mediatica da superstar... Elementi che non hanno di certo agevolato il processo d'ambientamento di Keisuke Honda, partito piuttosto bene a Sassuolo ma persosi rapidamente per strada, tra concorrenza, esclusioni e prove poco entusiasmanti. Una prima parte di avventura non facile, caratterizzata anche da un po' di sfortuna, con quell'infortunio che lo tolse dal campo nel suo momento migliore, dopo le buone gare contro Fiorentina e Genoa. A fine campionato in tanti si sono chiesti il reale valore di Honda, ma il nuovo tecnico, Inzaghi, lo ha subito messo al centro del progetto, utilizzando importanti parole d'elogio: "E' molto sottovalutato, secondo me è molto bravo, attento e sto capendo perché gli allenatori difficilmente non lo utilizzano. Nel tridente, largo a destra, con le sue caratteristiche potrà darci una grande mano, soprattutto come persona". Uno tra i migliori nel precampionato (capocannoniere con tre reti), il giapponese si è confermato anche contro la Lazio, mettendo a segno il primo gol stagionale del Milan.
UNA NUOVA RISORSA - Per tutta l'estate si è parlato a lungo di una ricerca, a tratti forsennata, di un laterale destro di piede mancino per completare il tridente rossonero. Alla fine è arrivato Giacomo Bonaventura, di piede destro, che potrebbe ritagliarsi più spazio a centrocampo che in attacco. La sensazione è che davanti, per quanto riguarda gli esterni, se la giocheranno principalmente El Shaarawy, Menez e appunto Honda. Quasi spaesato nei primi mesi in rossonero, il giapponese ha trovato la sua dimensione alla guida di Inzaghi, sia in fase realizzativa che in quella di costruzione. La presenza del nativo di Settsu, infatti, risulta fondamentale nella costruzione dei contropiedi: la capacità di lancio e la velocità di giocata del giapponese facilitano l'innesco dei contropiedi, arma primaria del nuovo Milan di SuperPippo. Se poi si aggiungono le reti e l'abilità nei calci piazzati, l'importanza di Honda non può che salire.