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Hakan, vero insostituibile del Milan: nel 2020 più di trenta gol sono partiti dai suoi piedi, il rinnovo (ora più probabile) è un must

di Matteo Calcagni

Alzi la mano chi, ad inizio 2020, poteva immaginarsi un'annata simile da parte di Hakan Calhanoglu? Il classe '94, nonostante sia stato protagonista con tutti i tecnici passati in rossonero (Montella, Gattuso, Giampaolo e infine Pioli), sembrava non aver trovato mai una reale dimensione per poter compiere il decisivo step. Prestazioni discrete, alternate da gare anonime con qualche breve guizzo. A non mancare mai è stato l'impegno, così come i chilometri profusi in campo, è però chiaro che dal numero 10 del Milan ci si aspetta di più. Con l'arrivo di Ibra e il cambio di modulo, l'ex Leverkusen è stato portato per la prima volta nel suo ruolo dal 2017 a questa parte, ovvero il trequartista. La mossa decisiva.

I NUMERI IMPRESSIONANTI DEL 2020 - I miglioramenti erano emersi già nei primi mesi dell'anno, ma il vero cambio di passo è arrivato dal post lockdown, quando il nativo di Mannheim è diventato un'autentica macchina da guerra: 6 gol ed 8 assist da giugno ad agosto, 6 gol e 9 assist da settembre a dicembre, per un totale di 12 reti e 17 passaggi vincenti. Nel complesso, prendendo in esame l'intero 2020, il turco ha realizzato 15 gol e portato 17 assist, a dimostrazione di quanto sia stato determinante per questa squadra. Un leader vero, come sottolineato dallo stesso Stefano Pioli, forse il meno sostituibile dell'intera brigata di movimento del Diavolo, anche più di Zlatan Ibrahimovic.

LA SITUAZIONE CONTRATTUALE - L'exploit di Calhanoglu, oltre ai benefici, ha portato anche un susseguente grattacapo alla dirigenza rossonera. Maldini e Massara, anche considerando il ventilato arrivo di Rangnick, hanno iniziato a discutere per il rinnovo del ventiseienne solo in estate, quando le richieste dell'entourage si sono diametralmente innalzate in parallelo alle prestazioni, facendo leva anche sulla scadenza a giugno 2021. L'accordo, a differenza di quello per Donnarumma, non è ancora vicino, ma dopo l'incontro a Casa Milan del 16 dicembre con Gordon Stipic, agente del turco, vanno registrati segnali positivi. Le parti si sono ammorbite e la distanza, ancora significativa, può essere colmata: il club rossonero vuole trattenere Hakan e ci proverà fino in fondo, tant'è che non sono previsti piani B. Non a caso Maldini, in relazione a Gomez, ha sottolineato che il Milan è coperto in quel ruolo, escludendo un possibile affondo per l scontento (e partente) di casa Atalanta.


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