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Ha vinto, ma vuole di più

di Stefano Maraviglia

Pochi mesi lontano da Milanello poi l'immedato ritorno, Alexander Merkel (19), non ha fatto in tempo a salutare i suoi compagni che la sorte lo ha riportato immediatamente a casa. Il giovane centrocampista rossonero, lo aveva detto il giorno stesso del suo approdo a Genoa: "Sogno di tornare al Milan", un desiderio divenuto immediatamente realtà. La morìa in mediana che costringe Allegri a rivoluzionare l'assetto tattico, ha facilitato le cose, ma quella tra Merkel e i rossoneri era una storia tutt'altro che chiusa. La dirigenza crede tantissimo nel talentuoso tedesco, la fomula di compartecipazione con la quale è stata ceduta metà cartellino proprio ai liguri, è solo un modo studiato a tavolino per incentivare il club rossoblù a credere e puntare sul giovane del vivavio milanista (discorso riferito alla scorsa estate). Ha vinto lui, la sua determinazione, la sua bravura, perchè sarebbe stato facile puntare su altri elementi, molto più conveniente e logico invece lanciare un giocatore di proprietà, sul quale si vuol fare affidamento oggi e in futuro. Allegri ha accolto benissimo la scelta dei propri dirigenti, in questo momento cruciale della stagione, servono corsa, determinazione e conoscenza dello spogliatoio, tutte qualità che Merkel riesce ad abbinare anche alla tecnica individuale, alla visione di gioco e alla duttilità. Centrocampista o trequartista, il 19enne vanta un ottimo senso all'adattabilità, elemento che il tenico rossonero oggi cerca più che mai. Quattordici le presenze con la maglia del Genoa, l'impatto avuto nell'ambiente rossoblù è stato fortissimo, tanto da portare tecnico e dirigenza a mettere in discussione Kevin Constant, rivelatosi solo sostituto di Merkel. La sfida del ritorno è appena iniziata, i presupposti per vincerla ci sono tutti, ma servirà l'aiuto di Allegri, Alexander vuole aiutare il Milan, crescere ulteriormente e forse qualcosa di più.


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