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Giroud + Origi: sfida lanciata a suon di mentalità. Gli obiettivi sono già chiari

di Antonello Gioia

In attesa del rientro di Zlatan Ibrahimovic (previsto per gennaio 2023) e tenendo sempre presente la carta atipica Ante Rebic, il numero 9 del Milan sarà spartito nella prima parte di stagione tra Olivier Giroud e Divock Origi; il fatto che si giochi ogni 3 giorni, d'altronde, non permette di avere un titolare unico e fisso, ma consentirà a Pioli di alternare le sue due punte a seconda delle varie necessità.

Mentalità
Giroud e Origi sono due attaccanti nettamente diversi: più uomo d'area il primo, più esplosivo il secondo. Entrambi, però, hanno una caratteristica in comune: la mentalità vincente che li ha resi, per l'appunto, vincenti anche senza, nel corso della loro carriera, essere quasi mai stati designati come protagonisti assoluti delle rispettive squadre. Le dichiarazioni dei due dei giorni scorsi sono abbastanza esplicative in questo senso: “Crederci - ricorda Giroud - sempre, vuol dire anche in futuro. Penso che se tu non credi non puoi arrivare ai tuoi obiettivi. È una cosa basica ma tanto vera. Quest’anno sarà ancora più difficile ma siamo pronti a battagliare per lo Scudetto e alla seconda stella”; gli fa eco Origi: "Voglio essere importante e decisivo per la squadra. Io sono concentrato nel percorso e nella continuità: voglio essere consistente in ogni partita, in ogni allenamento, voglio condividere con i tifosi tante sensazioni".

Sfida lanciata
Con questo spirito, i due 9 del Milan hanno, di fatto, lanciato la sfida a Inter e Juventus per lo Scudetto. È vero, le due rivali si stanno rinforzando con tanti arrivi, ma il calciomercato è ancora lungo e si può star certi che Maldini e Massara regaleranno a Pioli pedine preziosissime per raggiungere i vari obiettivi. Due, comunque, il tecnico rossonero li ha già: Giroud e Origi hanno mostrato in questi giorni a parole e nel passato con i fatti che per vincere serve anche avere la mentalità giusta, lavorando per la squadra e con la squadra e, magari, segnando tanti gol decisivi. E chi meglio di loro...?!.


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