Giroud: "Giocare con il Milan mi rende orgoglioso. Io e Ibra vogliamo vincere lo scudetto"
Intervenuto al canale ufficiale della Serie A Tim, Olivier Giroud ha parlato delle sue prime settimane al Milan. Queste le domande e le risposte:
Sull'emozione di giocare con il Milan.
"Sono molto orgoglioso di giocare per il Milan e in Serie A. Il campionato che guardavo quando ero giovane. Sono molto orgoglioso anche perchè il mio calciatore preferito quando ero adolescente era Shevchenko. Sono fortunato ad avere l'opportunità di giocare e segnare come lui per questo club. Giochiamo a calcio per queste emozioni e le trasmettiamo ai tifosi e per questo non vedo l'ora di dare tutto per la squadra e per i supporter del Milan"
Sull'Italia e le sue origini.
"Entrambe le mie nonne erano italiane e sono orgoglioso delle mie origini, anche perchè ho imparato la lingua a scuola. Amo questo paese e ovviamente la sua cucina, sono un po' indietro rispetto a quella francese ma è comunque buona. Non vedo l'ora di imparare meglio la lingua e scoprire meglio la città per girarla con la mia famiglia"
Su Maignan e Tomori.
"Maignan lo sentivo quando stavo per firmare per il Milan. Credo diventerà il primo portiere della nazionale francese quando Lloris lascerà. Ha molto talento. Ho parlato anche con Tomori che mi ha detto che mi aspettavano per provare a vincere lo scudetto. Non voglio mettere troppa pressione ma vogliamo giocare per lottare per il primo posto in classifica"
Su Ibrahimovic e sull'apporto dello svedese.
"Ho giocato qualche volta contro Zlatan. Gioca ancora a 40 anni e questo vuol dire che è un professionista eccezionale. Si prende cura di sè stesso e del suo corpo e anche io cerco di fare così per godermi il calcio finchè il mio corpo me lo permetterà. Penso sia un grande esempio per i giovani ed è uno dei migliori attaccanti della Serie A. Non vedo l'ora di giocare al suo fianco e godermelo in allenamento. Penso che ci divertiremo e vogliamo vincere qualcosa con il Milan e con Zlatan sarà più facile"
Su Pioli.
"Quando ho parlato per la prima volta con mister Pioli è stato facile e naturale. Abbiamo avuto una conversazione molto franca e mi piace il suo modo di pensare il calcio. Ho seguito il Milan l'anno scorso e ha fatto una grande stagione anche grazie al lavoro di Pioli".