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Gigio, Loca e Terminator: il Milan blinda la colonna vertebrale del futuro. E a luglio...

di Pietro Mazzara

Il Milan blinda la sua futura colonna vertebrale. I rinnovi fino al 2018 sottoscritti da Gianluigi Donnarumma, Manuel Locatelli e Patrick Cutrone sono la testimonianza tangibile di come la società rossonera punti molto sui nuovi prodotti del suo settore giovanile il quale, seguendo le nuove regole del “Modello Milan”, ha come finalità ultima quella di creare, plasmare e svezzare quei profili che, sia a livello tecnico sia a livello mentale, potranno reggere il confronto con il calcio dei grandi, quello nel quale vogliono essere protagonisti. Il futuro, dunque, è adesso ed è rappresentato dai volti di tre ragazzi giovani, ma allo stesso tempo motivati e vogliosi di far vedere che la fiducia che la società gli ha concesso con questi nuovi contratti, è stata ben riposta.

PORTIERE DEL FUTURO - Che Gianluigi Donnarumma sia un predestinato lo dicono in tanti e da tanto tempo. Suo fratello Antonio, che è stato il protagonista della TIM Cup Primavera vinta nel 2010 dal Milan contro il Palermo, in tempi non sospetti ci confidò: “Ho un fratellino di nove anni più piccolo che è più forte di me. È impressionante”. Parole che dette nel 2011 suonavano come una sorta di sponsorizzazione nei confronti di Gigio, cresciuto nel Club Napoli Castellammare, e strappato dal Milan alla concorrenza di Inter e Juventus. Le sue doti sono impressionanti, per essere alto quasi due metri, ha un’esplosività non comune tra i pali, è forte nelle uscite sia alte che basse, ha una buona fama di para rigori e sta migliorando molto anche con i piedi. Anche a livello mentale, Gianluigi sa bene cosa fare, prendendo sempre il lato positivo degli errori e quando le cose vanno bene, è bravo a tenere sempre alto il livello di guardia, ben conscio che le difficoltà possono arrivare in ogni momento. Dal Vismara a Milanello, ogni preparatore dei portieri che ha lavorato con lui è rimasto a bocca aperta e proprio a Milanello, Abbiati, Agazzi e Diego Lopez se lo coccolano, ben sapendo che nel breve periodo, Donnarumma potrebbe farli sedere in panchina.

CLASSE PURA - Manuel Locatelli, invece, è un centrocampista dall’eleganza innata. Dopo aver mosso i primi passi nel vivaio dell’Atalanta, anche lui, come Donnarumma e Cutrone, viene portato al Milan da Mauro Bianchessi. La sua visione di gioco è sempre lucida, sa scegliere, quasi sempre, la soluzione migliore per la squadra ed è in grado di vedere corridoi che altri, invece, non vedrebbero mai. Elogiato pubblicamente da Silvio Berlusconi nel corso di una delle sue visite a Milanello, il Loca deve crescere ancora dal punto di vista fisico e nella velocità d’esecuzione di alcune situazioni.

TERMINATOR -  Infine, ma non per ordine d’importanza, c’è il bomber più prolifico dell’anno nel settore giovanile del Milan. Stiamo parlando di Patrick Cutrone. Attaccante fisico, è dotato di una buonissima tecnica di base e sa tramutare le critiche ricevute in energia positiva per fare sempre meglio in campo. Dopo una prima fase di adattamento alla Primavera, è stato rimandato, tra ottobre e novembre, a giocare con gli Allievi Nazionali dove ha messo a segno 13 gol in 11 partite, meritandosi così il ritorno agli ordini di Brocchi. Con l’inizio del 2015, poi, ecco la sua esplosione: 8 gol in Primavera e una serie di prestazioni sempre crescenti, anche da esterno offensivo nel 4-3-3 del suo mentore. Contando i gol fatti anche in nazionale, la quota toccata da Cutrone fino ad oggi è di 40 reti stagionali. A luglio, così come Donnarumma e Locatelli, sarà in ritiro con la prima squadra.


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