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Gazzetta - Una Supercoppa che può valere una stagione. Le tre parole d'ordine di Pioli

di Francesco Finulli

Il grande giorno è finalmente arrivato. Questa sera, alle ore 20 italiane, a Riyad in Arabia Saudita, Milan e inter scenderanno in campo al King Fahd Stadium per giocarsi il primo trofeo della stagione del calcio nostrano: la Supercoppa. Vista la corsa irrefrenabile del Napoli in campionato e l'eliminazione prematura dalla Coppa Italia, per il Milan la Supercoppa può valere la stagione. Il fatto che sia un derby non fa che aumentare la posta in palio e Pioli in conferenza, tra le righe, si è dato tre parole d'ordine.

Orgoglio

Come riporta questa mattina la Gazzetta dello Sport, nella conferenza stampa di ieri mattina, Stefano Pioli ci ha tenuto a specificare che il momento no che sta vivendo il Milan negli ultimi giorni (due punti in campionato in due partite ed eliminazione dalla Coppa) non è un momento duro ma un'occasione per tirare fuori gli artigli e l'opportunità di stasera è sicuramente ghiotta. Pioli ha dichiarato: "Questo è il momento dell’orgoglio e dell’energia. Se siamo qui è perché abbiamo vinto lo scudetto e ora possiamo conquistare un altro trofeo". Sicuramente il Milan, da quei due gol subiti dalla Roma allo scadere, ha visto qualche sua certezza venire meno e l'allenatore rossonero vede nella Supercoppa la possibilità di riscattarsi e ritrovare la retta via. "Nelle difficoltà si cresce. Io ho imparato più dalle esperienze negative che da quelle positive", ha continuato Pioli che a partire da una batosta come quella del famoso 5-0 di Bergamo ha forgiato il suo Milan arrivato fino a qui.

Qualità e strategia

Ciò che è mancato al Milan nell'ultima settimana è stata la qualità, su più livelli: in fase di gestione del vantaggio contro la Roma, nel possesso del pallone e nella frenesia in superiorità numerica contro il Torino, nella situazione di svantaggio contro il Lecce. Pioli vuole ritrovare questo fattore che ha caratterizzato il suo Diavolo negli ultimi anni. Questo vuol dire ritrovarsi sotto tutti gli aspetti: dal possesso palla alla concentrazione, dall'organizzazione difensiva al cinismo sotto porta. "Dobbiamo alzare l’asticella in tutto", ha detto Pioli. Tutto questo per ritrovare anche la strategia, ovvero quella voglia di imporre il proprio gioco che è stata caratteristica dei rossoneri nelle ultime stagioni e che sembra essersi smarrita in questa. Per farlo il Milan si affida soprattutto ai suoi campioni più grandi: da Leao a Theo, da Giroud a Tonali.


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