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Gazzetta - "Sicurezza e serenità", Mister Bee ottimista sull’esito della trattativa: ma Fininvest resta prudente

di Salvatore Trovato

Si lavora senza sosta, giusto il tempo di un boccone al volo, poi di nuovo vertici e colloqui. A Shenzhen, come riporta stamane La Gazzetta dello Sport, è in corso una vera e propria maratona. In gara ci sono i manager di Fininvest, Alessandro Franzosi e Leonardo Brivio, e i componenti della cordata chino-thailandese capeggiata da Bee Taechaubol. In palio, ovviamente, c’è il 48 percento delle quote del Milan, una posta da ben 480 milioni di euro.

OTTIMISMO E PRUDENZA - Un giorno intero (il summit si e protratto nella notte) non è bastato per fare chiarezza. Dalla holding della famiglia Berlusconi filtra assoluta prudenza, mentre un accenno di ottimismo - scrive la rosea - arriva dall’entourage di Mister Bee, che ieri ha telefonato ai suoi collaboratori milanesi per esprimere loro "sicurezza e serenità". L’impressione è che bisognerà attendere questo pomeriggio per capire se ci sarà (o meno) l’attesa svolta. Quel che è certo, è che Fininvest non intende sprecare altro tempo: insomma, bisogna fare chiarezza al più presto e in maniera definitiva.

PESO CINESE - La cordata di Taechaubol, dopo l’uscita di scena della Ads Securities (di Abu Dhabi), ha cambiato volto ed oggi sembra avere sembianze solo cinesi. Non a caso, nel corso della lunga riunione, il broker di Bangkok ha avuto sempre al suo fianco i rappresentanti della Citic Bank, che ha deliberato un investimento intorno ai 200 milioni, e di una società legata al governo di Pechino, che avebbe messo a disposizione un budget di pari livello (i restanti 80 milioni li garantirebbe lo stesso Bee). Gli alleati cinesi, dunque, hanno un peso specifico nella trattativa.


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