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Gazzetta - Rapporto e ruolo, così Maldini ha detto sì: il Milan di "Leo & Paolo" allontana l’arrivo di un d.s.

di Salvatore Trovato

Dopo un paio di "no" piuttosto combattuti, è arrivato il fatidico "sì". Ieri Paolo Maldini è finalmente tornato a casa (Milan) con tutti onori del caso, celebrato dal mondo rossonero, dagli ex compagni e dai tifosi rimasti in città nonostante l’afa di agosto. Ma quale sarà il ruolo della leggenda milanista?

SIMBIOSI CON LEO - Non l’ambasciatore e nemmeno la figurina. La dizione "Direttore Sviluppo Strategico Area Sportiva" era alquanto nebulosa, ma ci ha pensato lo stesso Maldini a chiarire la sua posizione: "Opererò sulle stesse aree di Leonardo: prima squadra, settore giovanile e mercato, tutta l’area sportiva". In pratica - osserva La Gazzetta dello Sport - una simbiosi con Leo, di cui sarà il braccio destro: prospettiva che allontana l’arrivo di un direttore sportivo vero e proprio.

AMICIZIA - Insomma, sarà tutto griffato Leo & Paolo, nel nome "di un’amicizia che sta alla base della scelta". Il progetto-Elliott ha convinto Maldini ad accettare, tanto da fargli immaginare “un’avventura professionale lunga e piena di successi”, ma la presenza di Leonardo è stata fondamentale. Ma più che un duetto - osserva la rosea - sarà un trio, perché in panchina siede un certo Rino Gattuso, un’altra bandiera ritrovata in questo Milan fatto (finalmente) da milanisti.


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