Gazzetta - Passo falso dei nuovi: Loftus, Reijnders e Pulisic vittime della tradizione del derby perso
Nelle prime tre giornate si era giustamente lodato il Milan e il suo nuovo modo di attaccare, le sue vittorie convincenti. Si erano lodati i tre nuovi titolari che avevano subito lasciato la loro impronta sul gioco rossonero. Ieri è successo il contrario: il Milan formato derby 2023 ha inghiottito nella confusione e nell'inerzia negativa anche Loftus-Cheek, Reijnders, Pulisic e gli altri nuovi volti rossoneri.
Tradizione
Come scrive la Gazzetta dello Sport questa mattina, i nuovi volti rossoneri, così belli e lucenti nelle prime uscite di campionato, si sono ingrigiti nel disastroso pomeriggio del Milan di ieri: Loftus, Pulisic e Reijnders - e gli altri subentrati - si sono immediatamente allineati alla tradizione del derby perso, letteralmente una costante nel 2023. Tijjani è stato asfissiato dalle maglie strette nerazzurre senza trovare lo spazio giusto per sprigionare la verticalità che aveva fatto vedere contro Bologna, Torino e Roma. Ruben, forse tra i meno peggio in campo ieri, ha comunque sfigurato contro il centrocampo nerazzurro e ha recuperato solamente tre palloni in tutta la partita. Christian è stato quasi un fantasma: fuori dal gioco e mai pericoloso nelle rare occasioni che il pallone è passato dai suoi piedi.
Poco da fare
Se già chi aveva inciso nelle prime tre partite è stato annullato dal campo, pochissimo potevano fare coloro che sono entrati a gara in corso. Samuel Chukwueze ha fatto il suo ingresso al 56' ma il copione, rispetto a Pulisic, non è cambiato di una virgola: mai pericoloso in fase offensiva. Per Noah Okafor e l'esordiente Luka Jovic, invece, c'è stato ben poco da fare: entrano insieme a Florenzi e il Milan incassa il gol del poker. Da quelo momento i rossoneri sono ufficialmente rientrati con la testa nello spogliatoio e lo svizzero e il serbo non hanno visto palla. Non si può, beninteso, dare la colpa ai nuovi acquisti per una sconfitta del genere: hanno giocato appena la quarta partita con il Milan (alcuni la seconda o addirittura la prima) e sono stati inglobati dalla dura sentenza del derby di Milano, 2023 edition. Un Milan che tatticamente è incapace di rispondere alla proposta dell'Inter da nove mesi a questa parte. Un aspetto, quest'ultimo, che dipende solo in parte dai giocatori, figuriamoci da quelli arrivati da due mesi appena...