Gazzetta - Ora basta! Milan contestato, eppure Fonseca è contento
Compleanno rovinato. Il pareggio contro il Genoa ha segnato la definitiva divisione tra l'attuale Milan e l'ambiente rossonero, che ieri sera si è lasciato andare ad una rumorosissima contestazione, dentro e fuori San Siro. Tra i cori di protesta, uno spiccava più di altri: "Noi non siamo americani", chiaro messaggio rivolto all'attuale proprietà ed al modo in cui RedBird sta gestendo il club.
Fuori lo stadio, poi, la parte calda del tifo milanista, ha esposto poi uno striscione a confermare tutta la sua delusione, sul quale era scritto: "Della vostra mediocrità ne abbiamo abbastanza". Il Milan ai milanisti. Il Milan non è un asset societario. Insomma, scrive La Gazzetta dello Sport, è questo il messaggio che l'ambiente ha cercato di far arrivare allo stato maggiore rossonero, oramai non tollerato più anche da chi l'ha aspettato e gli ha dato fiducia.
Si sperava che con l'evento dei 125 anni la formazione di Paulo Fonseca potesse avere un sussulto d'orgoglio, ma invece è stato piuttosto irriguardoso il confronto tra la legione di fuoriclasse rossoneri in tribuna per i 125 anni del Diavolo, e la batteria di giocatori in campo non sono riusciti ad abbattere il muro eretto dal Genoa.
Nel frattempo, con il pareggio di ieri, il Milan è scivolato all'ottavo posto in classifica, ma c'è chi invece pensa che vada tutto bene.
FONSECA È CONTENTO - Potrebbe sembrare essere un paradosso, ma invece non è così. Paulo Fonseca è contento, è contento della prestazione offerta dai suoi ragazzi ieri. Lo stesso allenatore che mercoledì, nel post partita di Milan-Stella, ha riservato parole tutt'altro che al miele ai giocatori, o meglio, ad una cerchia ristretta di questi.