Gazzetta - Milan, stadio ma non solo: ecco il progetto di rilancio triennale di Elliott (con Rangnick)
La costruzione di un nuovo stadio è certamente importante (anzi, è fondamentale per rendere sostenibili i bilanci del club), ma non è l’unico obiettivo che il fondo Elliott si è prefissato. Fa parte di un progetto molto più articolato, che punta al rilancio del Milan. Come riporta La Gazzetta dello Sport, i vertici dell’hedge fund americano cercheranno di riportare la società rossonera ai fasti del passato, anche se ci vorrà del tempo. Si parla di un piano triennale, come previsto dalla filosofia Rangnick, l’uomo scelto per guidare l’ennesima rivoluzione.
PRESTAZIONI SPORTIVE - Dall’aumento dei ricavi (provando a sfruttare l’appeal del Milan e i suoi 400 milioni di tifosi nel mondo) al mercato, le idee sono chiare. L’intenzione - riferisce la rosea - è quella di ridisegnare un club parametrato ancora sulle regole di un calcio da mecenati. Già alla fine della stagione 2020-21, la proprietà potrà fare un primo bilancio. Elliott ha bene in testa il concetto base: il core business è la squadra, sono le prestazioni sportive. Tutto parte da lì, da un gruppo vincente (e costantemente in Champions). Solo così si potrà essere appetibili per gli sponsor.
MERCATO E RINNOVI - Le linee guida, dunque, sono state tracciate. Per quanto riguarda il mercato, il Milan andrà alla ricerca di giocatori di prospettiva, con ingaggi sopportabili. Linea sempre più verde, quindi, ma un senior arriverà. Poi ci sono le questioni interne. Che sono più una necessità. Da Ibrahimovic al rinnovo di Gigio Donnarumma e Romagnoli: l’a.d. Gazidis avrà un nel po’ di lavoro da fare.