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Gazzetta - Milan, dall'Udinese più spazio alle riserve: lo impone il calendario

di Francesco Finulli

Se c'è un tratto identificativo già emerso da queste prime settimane del Milan di Paulo Fonseca, questo è senza dubbio la continuità dell'undici titolare. L'allenatore portoghese in queste prime nove partite stagionali si è affidato praticamente sempre agli stessi giocatori, limitando le alternative a pochissimi o nessun minuto. Un andamento che ha aiutato il Milan a trovare una breve continuità post derby ma che dovrà cambiare considerando gli impegni.

Pavlovic e vice Theo

Come sottolinea questa mattina la Gazzetta dello Sport, al rientro dalla sosta il calendario rossonero inizierà a essere impegnativo: si giocheranno sette partite in tre settimane, gare molto complicate e diversi big match che potranno già essere decisivi per indirizzare la stagione rossonera. Automaticamente Fonseca non potrà affidarsi sempre ai soliti. I primi cambi la rosea se li aspetta in difesa con Strahinja Pavlovic - titolarissimo tra Parma e Liverpool, panchinato dal derby a Firenze - candidato a una maglia da titolare al posto di un Tomori sottotono. Infortuni e squalifiche invece apriranno le porte del campo a uno tra Terracciano, Jimenez o Bartesaghi: per il primo solo una titolarità in casa della Lazio, per il secondo - nonostante fosse stato annunciato da Ibra come il vice-Theo ufficiale - zero minuti, per il terzo solo uno scampolo di gara macchiato da un cartellino rosso severo.

Dalla cintola in su

Ma il ricircolo delle forze sarà necessario e ancora più importante dalla linea mediana in su. Giocando a due nè Fofana nè Reijnders possono reggere questi ritmi e avranno bisogno nel corso della stagione di essere preservati: al momento le riserve designate sono Yunus Musah, che ha giocato solo una da titolare a Parma e poi solo qualche ingresso sporadico, e Loftus-Cheek che ha avuto un impiego molto simile a quello di Pavlovic in questa stagione: l'inglese è stato fermato anche da un problemino muscolare, ora rientrato. Infine c'è l'attacco con Noah Okafor che chiede spazio e potrebbe averlo anche al posto di Abraham; e con Samu Chukwueze che deve ritrovare se stesso dopo uno splendido precampionato e un avvio di stagione invece anonimo. La bravura di Fonseca si misurerà anche in base a quanto riuscirà a recuperare fisicamente e mentalmente giocatori un po' sfiduciati e fuori forma per i pochi minuti in campo.


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