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Gazzetta - Milan col buco a Cagliari: chi diavolo difende?

di Lorenzo De Angelis

Prestazione che potremmo definire quasi "piolana" quella del Milan ieri pomeriggio a Cagliari. Dopo essere andata inizialmente sotto, nel segno di un Rafael Leao rinato la formazione di Paulo Fonseca è riuscita a ribaltare il risultato, ma sin dal gol di Zortea al primo minuto e tre secondi si era capito che qualcosa non andasse in fase difensiva. 

E così alla è fine stato, anche perché nonostante sia andato per ben due volte in vantaggio, il Milan non è riuscito a proteggere il risultato e portare a casa 3 punti fondamentali che forse avrebbero potuto avere un peso specifico nell'eventuale re-inserimento del Diavolo nella corsa allo scudetto, visto che oggi c'è Inter-Napoli. 

Alla fine, scrive questa mattina La Gazzetta dello Sport, Paulo Fonseca aveva ragione: il Cagliari operaio di Nicola non è mica il Real Madrid nobile un po' decaduto. La formazione sarda non ha lasciato respirare quella rossonera, difendendo in massa, marcando a uomo ed aggredendo alto, utilizzato la vecchia tecnica del "traversone" dentro l'area di rigore. Non solo, i rossoblù anche anche sfruttato gli innumerevoli buchi lasciati dalla difesa del Milan, con Zappa che si è ricoperto goleador. 

Parlare di colpe di Fonseca sembrerebbe essere piuttosto esagerato, anche se comunque qualche responsabilità, soprattutto nelle scelte degli ultimi cambi nel secondo tempo, il portoghee l'avrebbe. E come per la scorsa, e quella ancora prima, il Milan affronterà questa sosta in un vortice di critiche che potrebbero essere placate solo nel momento in cui venisse finalmente trovata un po' di continuità. 


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