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Gazzetta - L'eccesso di Theo: sarà multato. E ha inguaiato il Milan

di Francesco Finulli

Questa mattina la Gazzetta dello Sport sottolinea una cosa importante e vera: in questo inizio di stagione non c'è stato nessun giocatore del Milan più chiacchierato di Theo Hernandez. Nel bene e soprattutto nel male il francese è sulla bocca di tutti, anche più di Rafa Leao che di solito è il bersaglio preferito di molti. Effettivamente però l'avvio di anno del francese è stato un inizio di eccessi, positivamente e negativamente.

Multa per eccesso di egoismo

La rosea questa mattina segnala che il Milan ha deciso di multare Theo Hernandez. Aggiungiamo noi, per eccesso di egoismo. La notte di Firenze per il numero 19, che festeggiava anche il compleanno, è stata una notte da incubo. Prima il rigore procurato ingenuamente, poi quello tolto a Pulisic e sbagliato, infine l'incapacità di trattenersi che ha causato l'espulsione a fine gara. E sono proprio questi ultimi due gesti a farci derubricare la multa per "egoismo". Con la fascia da capitano al braccio ha contravvenuto a delle indicazioni precise dell'allenatore, scippando il tiro dal dischetto a un compagno. Poi si è fatto espellere condannando i rossoneri ad almeno due giornate senza la sua presenza. Ed è questo, scrive la Gazzetta, che ha fatto infuriare il club che, secondo il regolamento interno, lo ha multato.

Problema vice e big

Theo lascia nei guai il Milan perché la squadra, inutile girarci intorno, non ha un suo sostituto. O meglio, Ibrahimovic quest'anno aveva dichiarato che Alex Jimenez sarebbe stato il vice Theo: poi i fatti e le scelte di Fonseca hanno dimostrato altro con Terracciano, ancora in alto mare, che è gli è stato preferito sia in preseason che nelle prime uscite stagionali. Ora lo spagnolo entrerà in ballottaggio con il terzino ex Verona ma di certo avrà bisogno di tempo per carburare, se dovesse essere scelto. Accanto a questo c'è un evidente problema di leadership nei big rossoneri: di Leao già si parla troppo, ma di un giocatore come Tomori, anche lui coinvolto nello "scandalo" rigori, bisogna cominciare a parlare. Le prestazioni del centrale inglese calano vertiginosamente stagione dopo stagione e non sembra avere la testa del leader. Forse ci si potrebbe affidare a Gabbia e Maignan.


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