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Gazzetta - Il giorno di Fonseca (e di Zlatan). Priorità, abbattere i gol subiti: aiuto dal mercato?

di Francesco Finulli

Oggi a Milanello è un giorno davvero importante. In primo piano ci sarà l'annuncio di Paulo Fonseca come nuovo allenatore del Milan, dopo settimane di voci, conferme e soprattutto attesa. L'ufficialità, però, verrà data direttamente da Zlatan Ibrahimovic che prenderà la parola in conferenza stampa davanti a una settantina di giornalisti per presentare la prossima stagione. Tolta un'intervista a inizio anno accanto a Cardinale a un evento del Financial Times, questa sarà la prima uscita pubblica dello svedese come dirigente rossonero.

Investitura di Cardinale

La Gazzetta dello Sport questa mattina riporta che la scelta di far parlare Zlatan Ibrahimovic davanti alla stampa quasi come punto di svolta tra la scorsa stagione e quella nuova sia una decisione che arriva direttamente da Gerry Cardinale. Il manager americano vuole che lo svedese - il cui ritorno come dirigente è stato fortemente voluto dal numero uno di RedBird - con l'annuncio di Fonseca e la presentazione dei piani societari per la prossima stagione si prenda la responsabilità e inizi a mettere la faccia anche davanti ai tifosi. Dunque al di là dell'annuncio ufficiale del nuovo tecnico è probabile aspettarsi che Ibra dia delucidazioni sul perchè della scelta del portoghese. Poi parlerà del progetto del club per la prossima stagione: in questo senso difficilmente mancheranno battute sul calciomercato oppure chiarimenti sull'under 23 che dovrebbe partire dalla Serie C proprio nel corso dell'anno venturo. Chiaramente, parlando di trattative, saranno inevitabili le domande su Joshua Zirkzee... Poi Ibra, insieme a Moncada, Furlani e D'Ottavio si metterà al lavoro sul campo, per dare a Fonseca una rosa completa con cui potre competere.

Il compito di Fonseca

Intanto la cosa più importante è che verrà annunciato Fonseca quale nuovo tecnico rossonero. L'eredità che andrà a raccogliere il portoghese è pesante perchè; nonostante le ultime due stagioni meno performanti, Stefano Pioli in quattro anni e mezzo ha comunque riportato il Milan nelle posizioni di vertice sia in Italia che in Europa. La scelta è stata fatta dal team dirigenziale in toto, capitanato dall'amministratore delegato Giorgio Furlani. Ci saranno dei punti di continuità con il nuovo ciclo ma anche delle novità. Sicuramente lo schieramento tattico rimane in linea con quello di Pioli: generalmente un 4-3-3 o un 4-2-3-1 anche se Fonseca, scrive la rosea, è molto più portato al cambio modulo anche da una partita con l'altra. Il compito maggiore però sarà quello di ricostituire una fase difensiva degno di questo nome. Nell'ultima stagione il Diavolo ha incassato troppi gol e allo stesso tempo l'allenatore portoghese con il Lille ne ha subiti 10 in meno rispetto all'anno precedente. L'obiettivo in rossonero sarà simile e verrà sostenuto da alcune scelte sul mercato: in arrivo un terzino (Emerson Royal favorito) ma anche un nuovo centrale (salgono le quotazioni di Diogo Leite). Ci si aspetta una squadra più equilibrata che possa sfruttare sì la potenzialità nelle transizioni ma che sappia anche lavorare ai fianchi l'avversario con il possesso palla. E dunque c'è già attesa per quando Fonseca sarà a Milanello i primi di luglio per presentazione e raduno.


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