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Gazzetta - Il bilancio del Milan: il Covid 'pesa' 34 milioni, per la svolta serve la Champions

di Thomas Rolfi

Qualche settimana fa il Milan ha comunicato un bilancio al 30 giugno 2020 in perdita di 195 milioni di euro. Gazzetta.it ha analizzato il consuntivo del club rossonero, facendo emergere diversi dati interessanti.

I SEGNALI NEGATIVI - Il Diavolo costa ad Elliott una decina di milioni di euro al mese. La società di via Aldo Rossi ha visto crollare il proprio fatturato nell'ultimo resoconto. Al netto delle plusvalenze, infatti, esso è sceso da 228 a 172 milioni di euro. Il volume d'affari del Milan, ovviamente, ha subito una forte diminuzione a causa del Coronavirus. Sono, infatti, imputabili alla pandemia globale ben 41 milioni di euro di entrate in meno (27 milioni di euro in meno dai diritti tv che saranno recuperati nella stagione in corso, 11 dai ricavi da stadio, 2 dal commerciale), compensati parzialmente da 7 milioni di euro di minori costi (4 per l'accordo trovato con i giocatori sugli stipendi, 2 per l'organizzazione delle gare e 1 per l'acquisto merci). La mancata partecipazione all'Europa League, dovuta al Consent Award con la UEFA, ha inciso per 16 milioni di euro.

I SEGNALI POSITIVI - Di buono per il Milan c'è che la riduzione dei costi stia dando qualche frutto. La contrazione del monte ingaggi della rosa, infatti, è stata cospicua. Gli stipendi al lordo dei calciatori sono complessivamente scesi dai 185 milioni del precedente bilancio ai 161 (di cui 20 milioni di risparmio ordinario e 4 per l'accordo con i calciatori di cui sopra) di quello approvato oggi nell'assemblea dei soci. Sono aumentati gli investimenti per il rafforzamento della squadra e il dato è evidente dalla crescita degli ammortamenti (dagli 89 milioni del 2018-19 ai 103 del 2019-20). Certamente nell'ultimo bilancio pesano i 16 milioni di euro dati dalla mancata partecipazione all'Europa League, che potranno essere compensati quest'anno in caso di un buon cammino in Europa League. Se il Diavolo vorrà risanare in pianta stabile i propri conti, però, la partecipazione alla Champions League diventa quantomai fondamentale.


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