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Gazzetta - Dalla riunione senza allenatore a quel "decido tutto io": come si è incrinato il rapporto tra Ibra e Fonseca

di Enrico Ferrazzi

Dietro alla crisi del Milan c'è anche il rapporto che si è rovinato con il passare dei giorni tra Zlatan Ibrahimovic e Paulo Fonseca. Il sito della Gazzetta dello Sport riporta alcuni episodi per spiegare come si è rovinato il feeling tra i due: il primo risale alla vigilia di Milan-Torino, gara valida per la prima giornata di Serie A, quando lo svedese ha tenuto un discorso alla squadra senza che fosse presente anche il tecnico portoghese. 

EPISODI - Il secondo episodio riguarda invece il mercato estivo: dopo l'esordio in campionato contro i granata, Fonseca parla di mercato chiuso, ma qualche giorno dopo, alla presentazione di Fofana, Ibra dice altro: "L'allenatore fa l'allenatore, la società fa il resto. Non abbiamo bisogno di altri acquisti. Con questi quattro nuovi abbiamo raddoppiato le alternative e poi c'è Milan Futuro. Questi quattro acquisti erano già obiettivi ancora prima di scegliere l'allenatore. Il mercato chiude quando dico io che chiude. Siamo al giorno 6 su 7". L'allenatore rossonero non ha gradito queste parole e lo ha anche fatto presente in società. L'ultimo episodio è quello più recente: vigilia di Milan-Liverpool, Ibra, dopo due settimane di assenza, parla di nuovo con i giocatori e dice loro che, anche se è stato lontano, il capo resta lui e chiede come vada con l’allenatore.

COMANDA IBRAHIMOVIC - Dietro alle difficoltà del Milan c'è inevitabilmente anche questa questione che sicuramente ha condizionato il deludente inizio di stagione del Diavolo. Fonseca ha sicuramente le sue responsabilità sul campo, ma non è facile lavorare con una figura ingombrante come Ibrahimovic: "Sono il boss, io comando e tutti lavorano per me" ha dichiarato martedì lo svedese che dimostra che vuole decidere tutto lui. E Fonseca, questo, non lo ha gradito. 
 


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