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Gazzetta - Berlusconi: "Leao "da Milan": mi ricorda i più grandi del nostro Milan. Ho stima in Pioli, ma stagione a fasi alterne". E conclude con un "forza Milan"

di Gianluigi Torre

In occasione di Napoli-Milan di questa sera in Serie A, la prima delle tre sfide tra campionato e Champions League, la Gazzetta dello Sport ha intervistato in esclusiva Silvio Berlusconi, ex presidente del Milan e attuale proprietario del Monza. Tra le tante cose, Berlusconi ha ricordato i Napoli-Milan dei suoi tempi: "Tanti ricordi, tante emozioni. Su tutte, mi commuovo ancora a pensare all’applauso che il meraviglioso pubblico di Napoli ci tributò a fine partita. Una prova di stile e di sportività straordinaria, una delle ragioni per le quali Napoli è e sarà sempre nel mio cuore. Di quella partita non posso dimenticare uno strepitoso, inarrivabile Gullit, due realizzatori straordinari come Virdis e Van Basten, ma anche un meraviglioso gol di Maradona su punizione. Uno di quei miracoli calcistici che solo lui sapeva fare".

Leao "da Milan"
Silvio Berlusconi si è soffermato a parlare anche di Kvaratskhelia e Leao, con il portoghese favorito per essere aggiunto nei suoi grandi Milan: "Sono due grandissimi giocatori che hanno caratteristiche diverse. Forse Kvaratskhelia è un giocatore più completo, però Leao è più “da Milan”, ha uno stile di gioco che nei momenti migliori mi ricorda i più grandi del nostro Milan".

Passi falsi
Non è mancato anche il commento sull'attuale stagione dei rossoneri di Stefano Pioli, che hanno avuto qualche passo falso di troppo, soprattutto nei mesi di gennaio e marzo: "Devo fare una premessa: io sono sempre un tifoso del Milan e ovviamente guardo le vicende dei rossoneri con grande partecipazione. Ma sono anche l’ex-presidente del Milan e oggi il presidente di un’altra squadra di Serie A. Non sono dunque in condizione di dare consigli di questo genere, anche per rispetto dell’attuale proprietà. Posso solo dire che ho molta stima di Pioli e che quella del Milan è davvero una stagione strana, un po’ a fasi alterne. Il Milan ha giocato delle partite bellissime ma ha avuto cedimenti inspiegabili".

Un messaggio dal cuore...
Nella chiusura dell'intervista viene chiesto a Berlusconi chi porterebbe al Milan se ne avesse la possibilità. Risposta scontata con uno tra "Haaland o Mbappe". Ma l'ex presidente rossonero aggiunge: "Ma mi lasci terminare questa intervista con un “forza Milan”, che mi viene dal cuore"


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