Gazzetta - Armero-Milan, fumata bianca. I retroscena di una trattativa che stava per saltare
Il Milan ha chiuso ieri, nel pomeriggio, l’operazione Armero. Il colombiano, a inizio settimana, sosterrà la visite mediche e diventerà a tutti gli effetti un giocatore rossonero. Solo per un anno, però... Per il futuro si vedrà. Già, perché l’esterno mancino arriva in prestito secco dall’Udinese, senza nessuna opzione di riscatto. La Gazzetta dello Sport in edicola stamane, riporta i retroscena della trattativa, che stava per saltare proprio sul più bello.
INTOPPI - Adriano Galliani ha incontrato all’ora di pranzo l’agente del giocatore, Luciano Ramalho, alla presenza di Claudio Vagheggi, intermediario dell’affare. Dopo i primissimi colloqui, però, emergono dei problemi di denaro e commissioni varie, che rischiano di far concludere anzitempo il summit. L’amministratore delegato milanista - riferisce la rosea - si alza, prende tempo e passeggia nervosamente con l’immancabile telefonino in fibrillazione. Ramalho fa lo stesso. Poi la definitiva schiarita, le parti (soprattutto quelle che rappresentano l’ex Napoli) si addolciscono e una volta arrivato il sì di Armero e dell’entourage, si procede al brindisi. Intorno alle 16, infine, la comitiva si scioglie, con l'accordo finalmente sancito.
JOLLY - Armero è un giocatore del Milan e nei prossimi giorni, dopo la firma sul contratto, si aggregherà al gruppo. Per Pippo Inzaghi un buon rinforzo per la corsia mancina, una sorta di jolly da utilizzare in più ruoli della fascia. Per il club di via Aldo Rossi, invece, un ottimo colpo a costo zero, che permette alle casse rossonere di non registrare esborsi per il cartellino. Come detto, per l’eventuale acquisto se ne riparlerà la prossima estate, senza impegno.