Gazzetta - 51' di illusione. Theo il volto dell'eliminazione: Diavolo che disastro!
Ed alla fine il Milan è fuori dalla Champions League. Per 51 minuti si è seriamente assaporato il passaggio del turno, complice anche un Feyenoord annichilito e messo alle corde da un Diavolo che dopo appena 38 secondi aveva fatto capire quali fossero le sue intenzioni rispetto alla trasferta di Rotterdam.
Tutto sembrava filare liscio, il gol del raddoppio era una questione di minuti, ma Theo Hernandez ha ben deciso di salire in cattedra compiendo però un gesto folle. Dopo l'inutile ammonizione nel primo tempo, al sesto minuto della ripresa il francese entra in area di rigore cercando un contatto con un difensore del Feyenoord che non esiste. Marciniak, arbitro d'esperienza internazionale, non si lascia ingannare dal 19 rossonero, fischiando fallo contro ed ammonendolo una seconda volta per ammonizione.
Theo Hernandez ha cercato in tutti i modi di giustificarsi, ma non c'è stata storia. Più volta l'arbitro polacco gli ha indicato la via dell'uscita, presa dal francese a testa bassa consapevole dell'errore commesso. Da quel momento in poi è cambiata la partita, con il Feyenoord che ha preso coraggio trovando al 28esimo minuto il gol del pareggio che vale la qualificazione agli ottavi di Champions League.
Theo Hernandez è senza ombra di dubbio il volto dell'eliminazione del Milan, ma scrive questa mattina La Gazzetta dello Sport che anche le scelte di Conceiçao non sono da meno. Togliere Gimenez, e di conseguenza un riferimento offensivo per questa squadra, già in 10 uomini, non è stata la pensata migliore. El Bebote poteva non essere al meglio (Conceiçao docet) , ma forse sarebbe stato meglio optare per un altro assetto in virtù di una partita che doveva essere a prescindere vinta.
Chi di cambio ferisce, di cambio perisce. Il detto è diverso, ma si associa alla perfezione con le ultime settimane di Conceiçao, che con i cambi è stato tanto in grado di vincere le partite quanto di perderle, o meglio, pareggiarle. Il Milan è dunque fuori dalla Champions League, eliminazione che pesa a bilancio addirittura 11 milioni di euro.