.

Ganz e Valoti mordono la zebra: la Juve favorita torna a casa

di Francesco Specchia

Il calcio è motivazione, fame e voglia di arrivare prima sul pallone. Con queste caratteristiche il Milan ribalta i favori del pronostico e si proietta in semifinale play off. La rivincita del Milan sulla Juventus passa per i piedi e la testa dei piccoli Diavoli di Aldo Dolcetti.
La Juventus campione del Torneo di Viareggio e finalista della Coppa Italia, nonché favorita per la vittoria finale dello scudetto, cede il passo ad un Milan affamato. Ganz e Valoti regalano il derby contro i nerazzurri che si giocherà mercoledì alle 21.

PRIMO TEMPO - Ritmi alti, è partita vera fin dai primi minuti. Milan-Juventus regalerà l'ultima semifinalista di questa fase conclusiva del campionato primavera, Milan-Juventus è sempre Milan-Juventus.
La voglia di avere la meglio sull'avversario trasforma la prima parte di gara in un ping pong di sportellate, contrasti e tanto agonismo. I bianconeri prendono coraggio e campo cercando con più insistenza di imbastire la manovra ma l'ordine tattico del Milan permette di resistere alla spinta avversaria. La fisicità del centrocampo bianconero è l'arma su cui punta mister Baroni, sull'altra panchina Dolcetti sa che se ti chiudi bene davanti hai quei due. Refrain. 23esimo minuto, come per tutto l'arco della stagione i due capocannonieri del girone B costruiscono la rete del momentaneo vantaggio. Bravo Comi a spizzare di testa per SimoneAndrea Ganz, altrettanto il numero 11 a ricordare a coloro che non leggono il nome sulla maglia dalla tribuna che "segna semper lu". Capisce, sente e legge la situazione sprizzando tutto il senso del gol di cui è dotato per rubare il tempo al pur bravo Gouano. Il pallonetto di sinistro scavalca Branescu e regala un sorriso ai tifosi del Diavolo. La Juve non abbassa il ritmo e cerca di rimettere il punto del pari. Negli ultimi 10 minuti della prima frazione il Milan abbassa il baricentro ma non il ringhio. I rossoneri hanno fame e lo dimostrano, si va al riposo sull'1-0.

SECONDO TEMPO - I rossoneri attendono forti del risultato parziale per cercare rapide ripartenze, la Juve macina gioco senza trovare l'acuto decisivo. Da segnalare al minuto 50 un episodio dubbio: Beltrame va giù in area ma l'arbitro ammonisce l'ex Novara per simulazione. Minuto 57, l'ottimo Innocenti alza la testa e serve Ganz che stoppa di petto, si gira senza pensarci e calcia verso Branescu che si distende e salva il risultato. Passano due minuti e Bertoni e Ely battibeccano per calciare una punizione. L'esecuzione è del capitano dell'Under19 italobrasiliano anche se la zolla sembrava essere più indicata per l'educatissimo destro del capitano rossonero. Ancora Gouano protagonista in negativo. L'ex Le Havre si addormenta su un retropassaggio e questa volta è Comi a rubargli il tempo e procacciarsi il penalty. Dagli undici metri si presenta lo stesso numero 9 che viene ipnotizzato dall'estremo rumeno ma è lesto Mattia Valoti a ribattere a rete. L'ex AlbinoLeffe e trequartista della nazionale Under19 può gioire dopo una stagione falcidiata dagli infortuni. Piscitelli super. Neanche il tempo di rimetter la palla al centro che l'orgoglio della Juve porta i bianconeri vicino al 2-1 ma Riccardo Piscitelli salva tutti. Si rimane sul 2-0. Scorrono i minuti, Dolcetti sostituisce Ganz con Lora per intasare il centrocampo ma i bianconeri vanno in gol. Stoccata di Padovan che realizza una rete che viene annullata per fuorigioco. Dopo 5 minuti di recupero i rossoneri possono esultare, in semifinale sarà derby.
Lazio-Roma e Milan-Inter le due semifinali, in mezzo un trofeo che tutti vogliono conquistare: il tetto d'Italia.

Twitter: @FSpecchia


Altre notizie
PUBBLICITÀ