Futuro rosa, presente nero
Ha convinto pochi, fatto storcere il naso ai più, ma alla fine, la rivoluzione di Prandelli ha messo d’accordo tutti. Non foss’altro che per il risultato, l’unica cosa che conta e che mette le scelte sulla bilancia. Oltre all’arrivo della qualificazione e ad altri interessanti spunti di riflessione, il 4-3-1-2 azzurro ha proposto un’affascinante suggestione a sfumature rossonere. Abate a destra, Balzaretti a sinistra: il presente della fascia destra, il futuro (probabile) di quella sinistra. Entrambi si sono ben disimpegnati contro l’Irlanda, ma il futuro ha brillato più del presente, nel senso che dal centrocampo in su, Abate ha mostrato quella dose di insicurezza, e quella carenza di concretezza, che i tifosi del Milan ben conoscono. Ma se è vero che il futuro conta sempre più del passato e del presente, non resta che prendere atto degli ultimi sviluppi di una trattativa che pare destinata a risolversi nel miglior modo possibile. Balzaretti ha un contratto in scadenza tra un anno esatto, per cui la prospettiva più chiara – e più nefasta per i colori rosanero – è la materializzazione di un nuovo “affare Nocerino”: un atleta di livello in fuga a prezzo stracciato. Il laterale ha rifiutato il prolungamento del contratto che lo lega al club siciliano e di certo gradirebbe un’esperienza in rossonero, dove, tra le altre cose, troverebbe ottime possibilità di misurarsi ad alti livelli ed ambire ad una maglia da titolare. Impossibile parlare di futuro “a lungo termine”, trovandoci di fronte ad un classe ’81; nemmeno possiamo dire che l’arrivo del terzino azzurro risolva definitivamente i cronici problemi sull’out mancino, ma di sicuro potrà dare qualcosa in più sotto il profilo della concretezza e dell’apporto alla manovra offensiva. Ha gamba sciolta, un buon cambio di passo, e soprattutto, guadagna il fondo con facilità, prima di crossare. Il che, di questi tempi, è tutt’altro che scontato…