FOCUS MN - Minaccia aerea e allenatori illustri: chi è Alejo Veliz, centravanti di paese
Nell'ultimo mese abbiamo visto un Milan scatenato sul mercato. I rossoneri, dopo la cessione di Tonali, stanno ricostruendo centrocampo e attacco, eppure potrebbe non essere finita qui. Infatti Furlani, Moncada e D'Ottavio, insieme al loro team, stanno pensando anche a un centravanti giovane e di prospettiva, da far crescere alle spalle di Giroud e Okafor, specialmente se Colombo dovesse partire in prestito. Il radar del reparto scouting di via Aldo Rossi si è fermato in Sudamerica, più precisamente in Argentina. Gli occhi sono puntati sul Alejo Veliz.
Centravanti di paese
Alejo Veliz nasce a Rosario, la città di Messi e Di Maria, il 19 settembre 2003. La sua famiglia però è originaria di Gödeken, piccolo paesino di poco meno di 2000 abitanti a 150 km dalla città natia dell'attaccante. Lì Alejo ha mosso i suoi primi passi da calciatore ad appena tre anni di età, spinto dal padre, giocando della squadra del suo paese. Crescendo e mostrando il suo talento con il passare degli anni, Veliz si è trasferito per giocare nella vicina città di Bernardo de Irigoyen per giocare nelle giovanili della Union Deportiva y Cultural che lo ha formato come calciatore: sabato giocava nella sua nuova squadra, domenica tornava al suo paese per fare almeno la riserva nella squadra in cui è cresciuto. Ha giocato nell'Union per tre anni dai 16 ai 19 anni quando poi è arrivata la chiamata irrinunciabile del Rosario Central, squadra della Superliga Argentina. Era la fine del 2019 e con la pandemia che scoppiò pochissimi mesi dopo la carriera di Alejo ha rischiato di subire un brusco stop. Invece nel 2021 Alejo Veliz si affaccia per la prima volta in prima squadra, debuttando in una partita di Copa Sudamericana. Il suo primo gol, invece, arriverà invece il 2 maggio 2022 nella sconfitta contro l'Huracan. Proprio nel 2022 entra in pianta stabile nelle rotazioni del Rosario Central e inizia a farsi notare dal grande pubblico: in questo senso il gol nell'ottobre 2022 nel derby contro il Newell's Old Boys è stato siginficativo, segnato di testa.
Numeri, Tevez e Mascherano
Se nel 2021, suo primo anno in pianta stabile nella prima squadra del Rosario Central, aveva racimolato appena 5 presenze, il boom arriva nel 2022 con un bomber di razza in panchina ad allenarlo: Carlitos Tevez. L'ex attaccante della Juve gli dà fiducia e lo manda in campo 34 volte e viene ripagato da 8 reti, a soli 18 anni. Nella stagione in corso, infine, anche senza Tevez in panchina, l'esplosione è definitiva. Fino a questo momento Alejo Veliz ha giocato 22 partite in campionato e ha messo a segno 11 gol: una media invidiabile di un gol ogni due partite. E deve ancora compiere 22 anni. Nel frattempo Veliz si è anche affermato come centravanti della nazionale argentina che ha rappresentato ai Mondiali under 20 giocati in casa, compagno di reparto del nuovo acquisto rossonero Luka Romero. Anche per la selezione giovanile nazionale, l'allenatore è illustre: Javier Mascherano, ex centrocampista di Liverpool e Barcellona. In 9 presenze totali con l'under 20 sono arrivati gol, ma ciò che impressiona è che tutti e tre i gol sono stati segnati al Mondiale di giugno, in appena 4 partite. Numeri che, in questa stagione, sembrano da predestinato.
Minaccia aerea con clausola
Venendo alle sue caratteristiche. Alejo Veliz rispecchia una tipologia di centravanti molto più simile a Olivier Giroud rispetto a quanto possa essere il nuovo innesto del Diavolo Noah Okafor: centravanti d'area di rigore, perno del gioco offensivo che fa a sportellate con i difensori avversari e che apre il gioco per gli inserimenti dei compagni. Non è un caso che sia alto quasi 190 centimetri e abbia una corporatura già importante per l'età con cui fa valere il suo gioco molto fisico. La specialità della casa è, proprio come Giroud, il colpo di testa ma sa colpire anche con il destro dalla breve-media distanza, oltre a essere sempre pronto a farsi trovare davanti alla porta avversaria. Sul giocatore pende una clausola da 14 milioni e, come riportato da MilanNews.it (QUI), il Milan starebbe cercando di abbassare le richieste sui 12 milioni. Le eventuali uscite in casa rossonera potrebbero decidere l'esito dei discorsi con il Rosario che, intanto, sarebbe stato già contattato anche dal Torino, diventato pretendente per il giovane attaccante argentino.