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Finalmente Aquilani: il film rossonero trova il suo regista

di Emiliano Cuppone

Prova sontuosa di Alberto Aquilani contro il Palermo. La prima vera prova di carattere del numero 18 rossonero, probabilmente il migliore in campo, ci mette grinta e classe, è lui il fulcro basso del gioco, vero uomo ovunque: finalmente un regista per il Milan.
Il centrocampista romano sfodera una prova degna del miglior Pirlo, non spreca un pallone, regala aperture che grondano classe, come in occasione del terzo gol rossonero, quando ha tagliato tutto il campo per Antonio Cassano, dai piedi del quale poi sarebbe nato il capovolgimento di fronte che avrebbe portato al gol dello stesso barese. Geometrie e tanta corsa per l'ormai ex Mister X, che si prende sulle spalle il centrocampo, parte da destra, ma si accentra a prendere il pallone dai piedi dei difensori rossoneri per traghettarlo sino agli avanti. Novello Caronte, Aquilani catalizza il gioco con puntualità, in più aggiunge una corsa da "medianaccio" che non ci era nota. Trova anche l'assist per Nocerino dopo un ottimo movimento ad allargarsi per raccogliere il cross di Ibrahimovic, manca solo l'acuto del gol, lo sfiora intorno al 34esimo del secondo tempo con una splendida e caparbia percussione centrale, la fatica gli nega la lucidità per chiuedere a rete a tu per tu con l'estremo difensore rosanero.
Una prova a dir poco maiuscola, protagonista assoluto della prima vittoria di un certo spessore pe

r il Milan targato 2011/2012, al di là del risultato, un 3-0 che poteva essere anche più largo, non è un caso che la prima vittoria di carattere del Milan sia coincisa con la rinascita di Alberto Aquilani. Per la prima volta in stagione il Milan riesce a gestire il pallone, disarmante il possesso palla rossonero, che ha annichilito la formazione di Mangia, mai pericolosa dalle parti di Abbiati, ed incapace di recuperare la palla in mezzo al campo.
Il Milan di Allegri sembra aver trovato finalmente un regista per il film della sua stagione, che sino a ieri era stato in bianco e nero, ma che ha finalmente riscoperto i colori dell'arcobaleno disegnato dai lanci di un regista in mezzo al campo. Si è tanto parlato dell'importanza della cessione di Pirlo, dell'incapacità di Alberto Aquilani di sostituire un giocatore di tale spessore, ma in molti si saranno dovuti ricredere, Aquilani c'è e si vede, finalmente, si lascia alle spalle critiche ed "ansie da prestazione" e regala le certezze attese.


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