Fil rouge
Uno volta solo Jocelyn poteva farlo, ora il fil rouge, il jolly, lo gioca il Milan. Non siamo a "giochi senza frontiere" ma nel campionato più equilibrato degli ultimi anni. Non si sentirà più il trois deux un del conduttore, il conto alla rovescia che sanciva l'inizio della sfida, ma l'uno, due, tre dei rossoneri che sveglia tutti a dire: "Qui i campioni siamo noi". Era dalla stagione 1993/94 che la prima in classifica della Serie A non aveva così pochi punti, oggi per essere capolista ne bastano 12 in 6 partite. In un girone molto corto, dove regna la bagarre, il far west, il Milan indossa i guanti bianchi e toglie la polvere, riordinando gerarchie e sconfiggendo il Palermo con una delle migliori partite della gestione Allegri. Quel Palermo a meno 1 dalla coppia capolista, quel Palermo che ha sconfitto l'Inter. Una squadra ha giocato, creato, divertito, l'altra restava in balia del ciclone rossonero. Una vittoria da cinque punti, cinque come gli 0-0 collezionati ieri. Jolly. Tutto il campionato fatica a regalare gol ma soprattutto spettacolo ed emozioni e i Diavoli realizzano tre marcature di pregevole fattura contornate da giocate che se fossero state prodotte dal Barcellona, saremmo qui a parlare di maestri del calcio. In controtendenza. Due punti recuperati alle prime della classe, la Juve ora è nel mirino, scavalcate Novara, Siena, agganciate Fiorentina, Roma e Genoa. Il bianconero che comanda è a soli quattro punticini, considerando che i rossoneri hanno già incontrato le prime della classe (Juventus, Udinese, Lazio, Napoli e Palermo)… Il cammino ora non ha più ciottoli fastidiosi, cacciati via con rabbia e classe grazie allo spettacolo offerto nell'anticipo di sabato. Galliani, stizzito per le troppe critiche, commenta tra l'ironico e il polemico: "Abbiamo guadagnato tre punti salvezza, noi siamo gli scarsi, quelli bravi sono Juve e Napoli. C'è un' aria che non mi piace". L'aria di cui parla l' a.d. rossonero è il ventilatore mediatico che sposta le nuvole da Napoli e Torino e abbatte temporali di critiche sull'ultimo Milan. Ora splende il sole, la nebbia è spazzata via e in vicinanza si scorge anche il capoluogo piemontese. Il campionato è lungo e il Milan resta sulla carta la squadra da battere (per delucidazioni guardare l'ultima giornata di campionato).