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FIFA, TAS, TAD, 16 o 45 milioni? Leao-Lille-Sporting: il caso spiegato nel dettaglio dopo il comunicato odierno dei portoghesi. Milan sereno

di Manuel Del Vecchio

Nella mattinata di oggi lo Sporting Lisbona ha pubblicato un documento ufficiale in cui annuncia che il Lille ha pagato i famosi 16,5 milioni di euro (diventati poi più di 19 per gli interessi) della multa di Rafa Leao, specificando però che proseguirà nella battaglia legale per ottenere 45 milioni di euro (la cifra a cui ammontava la clausola rescissoria del giocatore al momento della rescissione unilaterale).

Andiamo a vedere nel dettaglio la situazione, cominciando dal comunicato odierno del club portoghese:

"SPORTING CLUBE DE PORTUGAL – FUTEBOL, SAD (di seguito Sporting SAD o Società) informa, nei termini e ai fini dell'adempimento dell'obbligo di informazione derivante dalle disposizioni di cui all'articolo 17 del Regolamento (UE) n. 596/2014, del Parlamento europeo e del Consiglio, del 16 aprile, come segue:
Lo Sporting SAD ha ricevuto dal LOSC Lille un compenso pari a EUR 19.670.443,70. Il trasferimento è stato effettuato spontaneamente per azione unilaterale del club francese, senza alcun accordo preventivo con lo Sporting SAD.
Lo Sporting SAD continua, presso gli organi competenti, a chiedere al LOSC Lille il pagamento di un risarcimento dell'importo minimo di 45.292.516,00 euro, nell'ambito della risoluzione unilaterale del contratto di lavoro del giocatore Rafael Leão.

Si precisa inoltre che:

- Il versamento di Euro 19.670.443,70 corrisponde alla quota capitale di Euro 16.500.000,00 oltre interessi e spese processuali.
- La sentenza del Tribunale Arbitrale dello Sport (Lisbona) che ha condannato il calciatore Rafael Leão a versare allo Sporting SAD l'importo di euro 16.500.000,00 oltre interessi, quale indennità dovuta per risoluzione contrattuale senza giusta causa, e sulla già trattata dal Tribunale d'Appello di Lisbona, Corte Suprema di Giustizia e Corte Costituzionale, non è soggetta ad alcun altro ricorso o pretesa, ragion per cui è diventata definitiva e inappellabile.
- La sentenza della FIFA che condanna il LOSC Lille a corrispondere allo Sporting SAD, in solido con il calciatore Rafael Leão, l'importo di euro 16.500.000,00 oltre interessi, a titolo di indennità dovuta per risoluzione contrattuale senza giusta causa, era di due opposti e riuniti ricorsi avanti al Tribunale Arbitrale per lo Sport (Losanna), in cui, rispettivamente e tra gli altri, il LOSC Lille chiede la revoca della decisione, e lo Sporting SAD chiede la condanna del LOSC Lille al pagamento di un risarcimento nella misura minima di EUR 45.292.516,00.»".

Quindi, si registra che il Lille, condannato in solido con Leao a pagare i 16.5 milioni di euro, ha versato nelle casse dello Sporting la cifra comprensiva di interessi con "un'azione unilaterale, senza accordo preventivo" con il club portoghese. Club portoghese che invece è all'ultimo grado di giudizio possibile (TAS) per vedersi riconoscere invece un risarcimento pari a circa 45 milioni di euro (la cifra della clausola rescissoria di Leao nel 2018).

Facciamo un passo indietro, citando le informazioni rivelate da un articolo di Record.pt, evidentemente molto informato sulla vicenda, dell'aprile del 2023.
La volontà del club lusitano è stata da sempre di arrivare ad ottenere i 45 milioni di euro, e hanno cercato di farlo in ogni sede possibile.
L'ultimo aggiornamento sulla questione è arrivato proprio ad aprile di quest'anno, quando si era in attesa della decisione della FIFA, in particolare della DRC (Dispute Resolution Chamber), che aveva il compito di definire l'importo da ricevere da parte dello Sporting prima di rinviare il caso al TAS (Tribunale Arbitrale dello Sport, con sede a Losanna, in Svizzera), l'organo che avrà l'ultima parola sul caso.

La decisione della FIFA è arrivata e, contrariamente a quanto richiesto dallo Sporting, non ha cambiato le carte in tavola: la cifra formulata inizialmente dal TAD da 16,5 milioni di euro è stata ritenuta congrua. Queste le tappe fondamentali del processo.

- Nel 2018 il centro sportivo dello Sporting Lisbona fu preso d'assalto da un gruppo di tifosi facinorosi, che entrarono nella struttura aggredendo verbalmente dipendenti e calciatori.
- Il 14 giugno 2018 Rafael Leão ha presentato una lettera di licenziamento, rivendicando la giusta causa. Parallelamente, il giocatore ha presentato una richiesta di arbitrato al TAD (Tribunale dello Sport Portoghese), in cui ha chiesto 390mila euro di risarcimento, di cui 100mila per aver capito di essere stato oggetto di molestie morali.
- Nell'agosto del 2018 Rafael Leao, svincolato, firma un contratto con il Lille.
- Lo Sporting ha contestato questa richiesta, chiedendo 45 milioni di euro di risarcimento e, il 18 marzo 2020, il tribunale portoghese ha condannato il club di Alvalade a pagare 40.000 euro a Rafael Leão per molestie morali e, viceversa, ha stabilito che il calciatore portoghese avrebbe dovuto pagare 16,5 milioni di euro all'ex club, per rescissione illegittima del contratto.
- A ciò è seguito un ricorso del giocatore alla Corte Costituzionale, che è stato respinto, e un reclamo alla stessa Corte Costituzionale è ancora pendente.
- È stata poi presentata un'azione dichiarativa di annullamento presso la Corte d'Appello di Lisbona, che è stata respinta per non aver riscontrato ambiguità o contraddizioni nella decisione del TAD.
- Nel maggio 2022 lo Sporting ha iniziato ad eseguire la sentenza del TAD, procedendo con il pignoramento del 20% (o 1/5) dello stipendio di Leão, attraverso la giustizia italiana. Nel maggio 2022, il TAD ha ricevuto 300.000 euro di stipendio con questo mezzo.
- Dall'inizio di questa vicenda, esiste un secondo processo in corso presso il TAS e la FIFA, quello che in pratica permette allo Sporting di continuare a rivendicare i 45 milioni di euro.
- Questo secondo filone nasce il 16 novembre 2018, quando lo Sporting ha intentato una causa alla DRC della FIFA. Il 20 febbraio 2020, la Camera di risoluzione delle controversie ha rifiutato di analizzare il caso a causa della litispendenza, poiché era già in corso una causa presso il TAD portoghese.
- Di conseguenza, il 6 maggio 2020 lo Sporting ha presentato ricorso al TAS svizzero, ribadendo le richieste avanzate davanti alla DRC.
- Il 21 febbraio 2022, il TAS ha accolto parzialmente le richieste dello Sporting, stabilendo che l'attaccante ha rescisso senza giusta causa e che il Lille è responsabile in solido del pagamento dell'indennizzo.
- Quindi il TAS ha rinviato il caso alla DRC della FIFA, che avrebbe dovuto determinare l'importo che lo Sporting avrà diritto a ricevere. Ed eccoci tornati al aprile. La DRC, basandosi sulla decisione del TAD portoghese, sostiene che lo Sporting ha diritto a 16,5 milioni di euro più gli interessi.
- La decisione ovviamente non soddisfa lo Sporting, che come annunciato dal comunicato odierno farà nuovamente ricorso al TAS: è l'ultimo grado di giudizio e a questo punto, essendosi già espresso in precedenza sull'argomento, è molto difficile che l'esito possa cambiare.

Intanto Leao ha rinnovato con il Milan fino al 30 giugno 2028, con l'alta dirigenza rossonera che ha svolto un ruolo chiave per "mediare" con il Lille: i risultati sono sotto gli occhi di tutti. Il calciatore si è legato fortemente ai colori rossoneri, il Lille ha ufficialmente pagato la multa e allo Sporting non resta che, formalmente, un ultimo grado di giudizio che difficilmente cambierà le carte in tavola. Siamo quindi alle battute finale di una situazione che è durata la bellezza di cinque anni.


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