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Fascia sinistra in difficoltà? Tornano fantasmi del passato? Who you gonna call? Pulisic e Calabria!

di Manuel Del Vecchio

Se Leao e Theo, fisiologicamente, vivono un momento un po' meno lucido e peccano in efficacia, facendo tornare fantasmi delle stagioni passate, quando il Milan era totalmente dipendente dalla sua fascia sinistra e non riusciva a ricavare un ragno dal buco da quella destra, a chi ci si può rivolgere? "Who you gonna call?" recitava l'iconica sigla dei Ghostbuster, che visto il periodo dell'anno sono più che mai attuali. 

Per scacciare spettri spiacevoli Pioli non chiama gli acchiappafantasmi, ma si rivolge ovviamente a Pulisic e Calabria (con l'aiuto di Musah e Loftus-Cheek), che danno finalmente un'alternativa credibile e sostenibile all'ormai conclamata catena di sinistra. Siamo ancora al 31 ottobre, con gran parte della stagione ancora da giocare, ma la sensazione è che il mercato estivo ha dato finalmente una soluzione a quello che era diventato un problema storico del Milan di Pioli, ovvero essere pericolosi solo da un lato. In estate sono arrivati Pulisic e Chukwueze e sono usciti Messias e Saelemaekers: senza voler mancare di rispetto a nessuno, anche perché Junior e Alexis hanno vinto uno Scudetto con la maglia rossonera addosso, è lampante come il livello si sia alzato.

In questo avvio di Serie A infatti la squadra ha distribuito quasi equamente i gol basandoci dalla "zona di provenienza": delle 18 reti segnate ben 8 arrivano da destra, tra azioni personali o cross. Senza contare i numeri dei singoli: per Pulisic 4 gol e 2 assist in 10 partite di Serie A, per Calabria 2 assist in 8 presenze. Il picco, domenica sera a Napoli. Nel bellissimo primo tempo del Maradona il Milan ha sfondato tante volte da destra, da dove sono arrivati gli  assist, uno a testa, di Chris e Davide. Segno di come i rossoneri, quando riescono a mettere in campo il proprio potenziale tecnico, hanno più assi nella manica.

Questo è possibile anche grazie al grande lavoro di Loftus-Cheek e, ultimamente, Musah: si inseriscono, accorciano, dialogano e si muovono per portare via l'uomo all'esterno o al terzino per facilitare l'uno contro uno sulla fascia. Lo stesso fa anche Reijnders a sinistra, ovviamente.

Nonostante gli ultimi risultati siano ovviamente deludenti, così come è deludente la situazione infortuni, è comunque giusto rendere merito sia ai calciatori (nuovi e "vecchi) e sia al mister per le nuove soluzioni adottate, che hanno reso il Milan più sfaccettato e meno monogiocata.


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