Estro, tecnica e forza fisica: Braida sulle tracce di un fuoriclasse
Se a metà ottobre volessimo indicare il reparto che meglio rappresenta il momento negativo del Milan, lo troveremmo sicuramente nell’attacco. Mal di pancia di Ibrahimovic a parte, Pato è fuori, Robinho in rientro, Inzaghi dimenticato e Cassano discontinuo. Una situazione a dir poco intricata, che non può lasciare indifferente la dirigenza rossonera: prova ne sia l’ultimo viaggio di Ariedo Braida, attualmente in Brasile sulle tracce di uno degli attaccanti più promettenti del campionato brasiliano.
Milita nello stesso club in cui è cresciuto Alexandre Pato, con cui ha in comune anche l’età: si tratta di Leandro Damiao, 22enne in forza all’Internacional di Porto Alegre già nel giro della nazionale di Menezes. In rientro da un infortunio agli adduttori, non ha partecipato alla Coppa America, ma ha già ampiamente dimostrato la voglia e la capacità di far parlare di sé. 187 centimetri per 84 chilogrammi, Damiao riesce ad abbinare alla prestanza fisica una tecnica eccellente ed un ottimo senso del gol. 13 sigilli nel Brasileirao, 3 in Copa Libertadores e 3 in Recopa, Damiao ha anche segnato al Milan durante l’Audi Cup dello scorso luglio, ed è da allora, probabilmente, che Galliani e Braida hanno messo gli occhi su di lui.
Ciò che non ha in comune con Alexandre Pato è anche il costo, decisamente più contenuto rispetto al numero 7 rossonero: si aggira intorno ai 9 milioni di euro e rappresenta un altro dei motivi per cui questo centravanti figura sui taccuini delle grandi di mezza Europa. Piace al Milan, ma piace anche alla Juventus, al Tottenham, al Liverpool, e se continua di questo passo il novero delle pretendenti non potrà che arricchirsi di nuovi nomi.