ESCLUSIVA MN - Ruiu: "Kakà arriva al 100%. Aquilani non era il primo della lista"
A pochi giorni dalla chiusura di mercato, un'operazione molto importante potrebbe andare in porto. Parliamo di un possibile ritorno di Kakà al Milan. Per parlare di questo, la redazione di MilanNews.it ha contattato in esclusiva Cristiano Ruiu, noto giornalista di fede rossonera. A lui, uno dei primi a parlare di questa possibilità, abbiamo chiesto diverse curiosità circa questa trattativa che avrebbe del clamoroso.
Le tue dichiarazioni, che comunque avevi fatto già a luglio ai nostri microfoni, circa l’arrivo a Milano di Kakà nella prossima settimana, stanno facendo parecchio clamore. Ci spieghi la situazione?
“Credo che tra lunedì e martedì Kakà sarà a Milano, anche per logica visto che il mercato chiude mercoledì. Il Real Madrid ha aspettato fino ad ora un’offerta per il suo cartellino ma non è arrivata. Ragion per cui, si va a concretizzare l’accordo preso da Bosco Leite, suo papà, quando venne a Milano qualche mese fa. Kakà arriverà con un prestito biennale con il 40% dell’ingaggio pagato dal Real, l’altro 40% dal Milan ed un 20% di riduzione da parte del brasiliano. Praticamente una formula simile a quella per Shevchenko”.
Si parla di una forte ‘spinta’ da parte della moglie, è così?
“La volontà è la sua, preferisce fare panchina al Milan che di rimanere al Real, infatti ha dato l’ok per la riduzione dell’ingaggio, creando una divergenza di vedute con il papà”.
I tifosi rossoneri, hanno dei dubbi circa la sua integrità fisica…
“Ovviamente non è più quello di un tempo, sfido chiunque ad esserlo, ma clinicamente sembra essere apposto. Comunque credo possa essere un valore aggiunto per la rosa rossonera”.
Dal punto di vista ‘sentimentale’ invece, come vedi la situazione?
“Il primo a volerlo è Berlusconi, che risanerebbe uno strappo. Per quanto riguarda i tifosi, chiedo un po’ di coerenza. Quando ci fu la cessione, tutti si rivoltarono contro la società, ora non potranno di certo prendersela con Kakà…”.
In entrata, c’è da sottolineare l’imminente arrivo di Aquilani. Sei soddisfatto dell’operazione?
“Può essere un giocatore utile, soprattutto perché a differenza degli altri centrocampisti prova molte volte il tiro da fuori. Di certo mister X non era lui, bensì Fabregas. In questo caso, credo che si siano fidati troppo di Raiola. Credo che visto che la Juve non l’ha riscattato ed ha preso Pirlo al suo posto, la ritengo un’operazione un po’ illogica”.
Con questi due arrivi, il mercato può dirsi chiuso?
“Per adesso credo di si, a gennaio però, credo si muoverà qualcosa sull’asse Cassano-Balotelli, visto che entrambi giocheranno pochissimi nei rispettivi club”.