.

ESCLUSIVA MN - Avanti (Gazzetta): "Rashford più utile di Walker in questo Milan. Sarebbe un gran salto in avanti"

di Gaetano Mocciaro

Marcus Rashford e Kyle Walker nel mirino del Milan. Solo uno però può vestire la maglia rossonera per i regolamenti della FIGC sui calciatori britannici. Chi può fare al caso dei rossoneri? Ne abbiamo parlato col collega Paolo Avanti. Vice-caporedattore di Gazzetta.it, cura il podcast sul calcio inglese "In the box". In esclusiva per MilanNews.it

Paolo Avanti, Marcus Rashford sembra più che mai una necessità a maggior ragione dopo ciò che si è visto contro il Cagliari
"Assolutamente sì. C'è da dire che Rashford ha avuto un inizio di carriera folgorante, una volta uscito dall'Academy del Manchester United. Peccato che si sia inabissato e abbia pure cambiato carattere. Perché era un personaggio molto positivo che faceva beneficenza, poi è diventato un bad boy. Ma il talento c'è tutto".

A Manchester la situazione sembra difficile per lui
"Va detto che allo United sono andati in crisi tutti e probabilmente ha bisogno di un ambiente nuovo".

Il Milan sembra orfano di Giroud, Rashford non è un 9 classico
"Non lo è ma vede la porta. Certamente preferisce fare l'esterno ma essendoci al Milan Rafa Leao è chiaro che Rashoford giocherebbe centravanti. Ma non ci sarebbe paragone né con Abraham né con Morata a livello realizzativo e nel creare occasioni. Insomma, sarebbe un grande acquisto per il Milan".

Da qualche ora prende quota anche l'idea Walker, considerato uno dei migliori terzini destri di sempre
"Giocatore solido, atletico. L'unico problema è l'età: dopo mille battaglie non arriva al top della sua carriera. Diciamo che è in parabola discendente ma nonostante ciò è meglio di chi c'è al Milan nella sua zona di competenza. Né lui né Rashford sono operazioni facili e c'è da capire con che testa arriverebbero in Italia ma anche solo uno dei due al Milan porterebbe un arricchimento tecnico".

Rashford vuole rilanciarsi con la nazionale inglese, eppure chi lascia la Premier trova poco spazio con la selezione: Tomori è di fatto sempre stato ignorato. Lo stesso vale per Loftus-Cheek e Abraham
"I giocatori citati erano considerati di seconda fascia, dato che non giocavano titolari nei loro club. Al contrario Rashford è sempre stato un titolare al Manchester United, a parte quest'ultimo periodo con Amorim. E se dovesse trasferirsi in Italia e fare bene non credo che Tuchel lo ignorerebbe. Certo, passare dalla Premier League alla Serie A è considerato un downgrade, l'opposto di quel che succedeva negli anni '90. Ma il campionato italiano, per quanto decaduto, ti fa crescere per come si difende. Quindi se Rashford scegliesse il Milan e facesse bene anche solo per mezza stagione avrebbe solo da guadagnarci".

Cosa non è andato tra Rashford e Amorim?
"La sua esclusione è misteriosa: o è successo qualcosa che non sappiamo, o il nuovo tecnico ha deciso di tirare una riga e far fuori quelli del vecchio gruppo per ricostruire in modo deciso e profondo".

Passando a Walker, come valuti la sua stagione?
"Non una grande stagione, ma va detto che in questo City quest'anno si salvano in pochi. In più Walker ha delle distrazioni extra-campo pazzesche. Magari il cambio d'ambiente e nuovi stimoli possono rigenerarlo. Resta un giocatore solido che sa fare entrambe le fasi, ha esperienza di altissimo livello e sarebbe una bella aggiunta".

Dovendo scegliere fra Rashford e Walker, chi prenderesti per il Milan?
"Sceglierei Rashford perché il Milan ha il problema di segnare e di tirare in porta. E se non la metti dentro non vinci, è l'essenza del calcio".


Altre notizie
PUBBLICITÀ