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Emergenza totale

di Antonio Vitiello

Più o meno come sei mesi fa, stessi avversari e stesse condizioni fisiche. Il Milan si ritrova ad affrontare un ciclo di partite con un numero elevatissimo di assenze, causato in primis da infortuni, ma anche da squalifiche. A peggiorare le cose c'è il turno infrasettimanale di Coppa Italia contro la Juventus, una competizione troppo spesso ingiustamente snobbata. Allegri si ritrova con il reparto di centrocampo ridotto all'osso e con pedine importanti fuori causa per il tipo di gioco che vorrebbe dare al Milan. Infatti le ultime due uscite dei rossoneri in campionato hanno evidenziato un problema che fino a poco tempo fa non si notava, la mancanza di gol. 180 minuti senza segnare non capita spesso, soprattutto se nelle 20 precedenti partite il Milan aveva realizzato 43 reti. Da domani fino alla sfida con la Juve in campionato il tecnico livornese dovrà fronteggiare una serie di infortuni e squalifiche, ultima quella di Ibra (potrebbe saltare 2 o 3 match) che condizioneranno senza dubbio le sue scelte. Il Milan infatti giocherà con gli stessi uomini per un bel po', vista l'assenza contemporanea di Abbiati, Nesta, Yepes, Aquilani, Boateng, Flamini, Gattuso, Merkel, Strasser, Cassano, Pato. Ibra e Van Bommel non ci saranno con l'Udinese perchè squalificati. Prima della partita verità contro gli uomini di Conte, i rossoneri dovranno mettere fieno in cascina andando a misurarsi sui campi di Udinese e Cesena. Due trasferte insidiosissime, sopratutto la prima. L'assenza di idee nel gioco milanista può essere individuato anche in questa contemporanea assenza di giocatori chiave per Allegri. Aquilani e Cassano sono decisivi con i loro lanci e i loro assist, Boateng per gli inserimenti, Pato per dribbling e velocità, tutti gli altri anche per dare un semplice ricambio e far rifiatare i compagni di squadra. E' una condizione complicata da risolvere, ma con un mercato migliore parecchi buchi sarebbero stati colmati.


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