E se il leader fosse Pulisic? Captain America è l'uomo in più del Milan
Quando Christian Pulisic è sbarcato a Milanello si pensava più a un'operazione di marketing della proprietà americana rossonera, intenta a rinsaldare i rapporti tra il club e il paese a stelle e strisce con un calciatore già tra i più rappresentativi della storia. Un anno e mezzo dopo si può tranquillamente affermare che il lato commerciale in quella operazione era solo secondario: sul campo Captain America fa la differenza e sta dimostrando di essere da Milan.
Inizio col turbo
Dopo un'ottima stagione lo scorso anno, con Pulisic che ha messo insieme i numeri migliori della sua carriera (15 gol e 9 assist con il Milan e 5 gol in Nazionale) al suo primo anno in rossonero, quest'anno l'americano è in linea per fare ancora meglio. Ha preso le misure con il calcio italiano e con l'ambiente del Milan che è stato capace di rivitalizzarlo e dargli nuova fiducia. E sta ripagando sul campo. In questa prima parte di stagione con il Diavolo Pulisic è già a quota 7 gol e 4 assist ma soprattutto è il vero uomo in più nell'attacco di Paulo Fonseca, quello che in ogni partita riesce a creare il pericolo e a trasformarlo in qualcosa di concreto, ovvero il suo nome scritto sul tabellino della gara. Quest'anno sta facendo la differenza anche nei big match, qualità che l'anno scorso gli rimproveravano di non avere. E anche in quest'ultima sosta ha confermato il suo stato di grazia: un gol e un assist in due partite con gli Stati Uniti, oltre che un autogol procurato. Il numero 11 del Milan vive il suo momento migliore.
Captain Milan
Proprio dopo la gara della notte tra lunedì e martedì vinta dagli Stati Uniti sulla Jamaica, Christian Pulisic ha risposto così a una domanda sulla sua forma con il club e la Nazionale: "Voglio solo aiutare la squadra: non solo con gol e assist ma con tutto. Cerco di essere un leader e aiutare a vincere le partite". Ed è proprio quella parolina, "leader" che potrebbe interessare dalle parti di Milanello. Tanto si è parlato in questi primi mesi dell'esperienza Fonseca di come al Milan manchino figure di riferimento che sappiano non solo tecnicamente ma anche psicologicamente trainare la squadra. Il fatto che l'ex Chelsea e Dortmund abbia la volontà di esserlo è un'ottima notizia per il Diavolo: Pulisic, per rimanere nella metafora, deve trasformarsi da Captain America a Captain Milan. Con la sua Nazionale infatti è il faro e il punto di riferimento continuo per tutti, compagni, tifosi e ambiente in generale. A Milano ha la fortuna di avere tanti altri campioni ma se riuscisse a dare lui per primo l'esempio, come è intenzionato a fare, la sua crescita potrebbe essere ancora maggiore come pure quella della squadra intera.