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Discuterlo è una follia: 1 gol ogni 2 partite, con una gamba sola...

di Matteo Calcagni

In molti hanno paragonato la sua stagione a quella di Alexandre Pato, senza però ricordare quanto profuso nonostante i vari infortuni. Kevin-Prince Boateng, tra i protagonisti dello scorso campionato, quest'anno se l'è dovuta vedere con numerosi problemi fisici: stiramento del muscolo obliquo a settembre, lesione al flessore della coscia sinistra a gennaio, ricaduta dello stesso a febbraio, pubalgia ad aprile. Tutti questi imprevisti ne hanno minato continuità e presenze, soprattutto nel 2012: sono 7 i gettoni da gennaio in poi, di cui solo 5 dal primo minuto. Questi guai non hanno però impedito al ghanese di risultare comunque decisivo: sono 9 le reti dell'ex Portsmouth (5 in campionato, 3 in Champions e 1 in Supercoppa Italiana). Prince ha giocato 1640 minuti dall'inizio della stagione, con una media di un gol ogni 182.2 minuti (1 ogni 2 partite). Questa è la differenza sostanziale con Alexandre Pato che, nelle poche volte che è stato a disposizione, non è quasi mai stato in grado di dare la scossa. Nella giornata di ieri, tra le varie indiscrezioni, è stata ipotizzata una possibile partenza di Boateng, volta a fare cassa per finanziare il prossimo mercato. E' vero che la stagione del centrocampista venticinquenne è stata sfortunata, ma anche nella cattiva sorte ha comunque garantino tanto fieno in cascina alla causa rossonera. In un'ottica di rinnovamento, con tanti contratti in scadenza, rinunciare a Prince pare quantomeno un azzardo: è vero che al posto suo potrebbe essere acquisito un 10 puro, ma le eventuali entrate non sarebbero comunque sufficienti per nomi di altissimo piano. Un giocatore che segna 9 reti stagionali, spesso giocando con una gamba sola, non si trova tutti i giorni: questo è un aspetto che in via Turati dovrebbero tenere bene a mente. Resta il fatto che il mercato dovrà comunque portare un nome di qualità per la mediana rossonera, ma da affiancare al Boa, non per sostituirlo...


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