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Dimenticare, centellinare e ragionare

di Matteo Calcagni

Il gennaio delle giornate folli, quasi irreali: un mese in cui, in serie, il Milan ha comprato e mollato Tevez per due volte, venduto e ripreso Pato, bloccato ed acquistato Maxi Lopez. L'ultima puntata è stata trasmessa ieri, quando il Milan, ad un millimetro dall'Apache, ha poi virato all'ultimo sull'attaccante del Catania. Tutto finito? Il mercato non è ancora chiuso, fanno sapere gli esperti, ma adesso bisogna rituffarsi nel calcio giocato. Dimenticare e ripartire, nonostante l'emergenza a centrocampo, nonostante un calendario che farebbe rabbrividire anche i più impavidi. A San Siro domani arriva il Cagliari, una tappa da non fallire in vista di un febbraio da thriller. Massimiliano Allegri non ha ancora deciso la formazione, ma la speranza è chiara: rivedere El Shaarawy dal primo minuto contro i sardi. L'uomo in più di questo gennaio, seppur segnando una sola rete, è risultato decisivo in tutte le ultime vittorie milaniste: un assist e mezzo, oltre a giocate importanti che hanno favorito la maggior parte dei gol milanisti. Vista la moria in mezzo al campo (cinque uomini da amministrare per quasi un mese), sarebbe il caso di puntare subito sul tridente già sfoderato nel secondo tempo di Novara, cercando di centillinare le energie dei superstiti della mediana.


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