.

Diego Lopez, dentro o fuori. Se non abbassa le pretese, il Milan va su Perin

di Salvatore Trovato

La trattiva Milan-Diego Lopez è ormai entrata nel vivo. Le parti, con l’assenso del Real Madrid (con il quale Adriano Galliani ha già un accordo di massima sul costo zero del cartellino) sono al lavoro per trovare una soluzione. Bisogna venirsi incontro, fermandosi a metà strada tra i 4 milioni richiesti dal portiere e i 2.5 offerti dai rossoneri. In via Aldo Rossi, dunque, potrebbero anche rivedere verso l’alto (ma senza follie) la proposta, sperando però in un ribasso della domanda. A certe cifre, infatti, sarà difficile chiudere un affare che, in fondo, sta a cuore a tutti.

QUESTIONE INGAGGIO - Nella notte - come riporta l’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport - il manager dell’estremo difensore spagnolo, Manuel Garcia Quilon, atterrato poche ore prima a Malpensa e subito direttosi a Forte dei Marmi, ha discusso a lungo con l’ad rossonero Galliani, gettando forse le basi per la definizione del trasferimento, ovviamente a titolo definitivo. La Versilia potrebbe aver portato ancora una volta consiglio e chissà che in giornata non possano arrivare novità importanti. Anche perché - sottolinea la rosea - in mattinata Quilon sarà già ripartito, magari con un accordo in tasca.

C’È PERIN - Il Milan vuole accelerare e aspetta a breve il sì (o il no) di Diego Lopez, mentre quello di Florentino Perez c’è già da tempo. Ma Galliani non ha intenzione di farsi trovare impreparato e ha già pronta l’alternativa, che potrebbe arrivare sempre dal Forte. I contatti con l’amico Enrico Preziosi sono continui e il nome di Matti Perin è sempre d'attualità. Il Milan preferirebbe l’esperienza di Diego Lopez ma le qualità del giovane ex Pescara sono indubbie. Si pensa alla formula del prestito con diritto di riscatto ma è un discorso, semmai, da rimandare di qualche giorno, in attesa di un segnale (positivo o negativo) d Madrid.


Altre notizie
PUBBLICITÀ