Diarra-Nocerino, quella decisiva sliding door...
31 agosto 2011: il Milan cerca con insistenza un sostituto per l'infortunato Mathieu Flamini, vagliando le varie opportunità offerte dal mercato. L'attezione rossonera si posa su Lassana Diarra del Real Madrid, non più titolare con Mourinho, sperando di ottenerlo a condizioni vantaggiose. La trattativa lampo non riesce ad andare in porto, costringendo la società rossonera a vagliare altre soluzioni. Galliani scopre che Antonio Nocerino è sulla lista dei cedibili e, a due ore dalla chiusura delle liste, mette a segno il colpo dell'anno: il rosanero, in scadenza 2012 col Palermo, passa al Milan per 500.000 euro.
21 agosto 2012: Galliani rende pubbliche le caratteristiche del nuovo (e prossimo) rinforzo per Massimiliano Allegri. Il Diavolo cerca un centrocampista centrale, da piazzare davanti alla difesa in sostituzione di Mark van Bommel. Subito dopo il nome di Sahin, torna in voga anche quello di Diarra. Il francese ha un solo anno di contratto rimanente con le Merengues (2013) e, con tutta probabilità, lascerà la capitale spagnola prima della fine del calciomercato estivo.
Se il Real avesse accettato la vecchia proposta del Milan, a questo punto probabilmente non sarebbe arrivato Nocerino, con tutte le conseguenze del caso. Una classica "sliding door": una di quelle che lasciano veramente il segno. Ora il ventisettenne napoletano è una colonna rossonera, titolare inamovibile ed idolo dei tifosi, mentre Diarra non è parte integrante del progetto tecnico di José Mourinho. Come accaduto per Constant, arrivato comunque in rossonero nonostante l'inghippo del gennaio 2011, anche per il centrocampista parigino potrebbe profilarsi un destino simile. Galliani vaglierà al dettaglio tutte le alternative possibili e, sfogliando il taccuino dei "centrocampisti centrali davanti alla difesa", non è da escludere che la sua attenzione vada a ricadere proprio sul roccioso ex Arsenal e Portsmouth. Altrimenti, se dovesse arrivare qualcun altro al posto di Lassana, la speranza è che si ripeta quanto accaduto con Nocerino.