Dal precipizio al decollo: tra superstiti e rientranti per un Milan protagonista
Il calcio spesso è strano, ricco di bivi e di strane sfumature. Il Milan, dopo il primo tempo di Udine, ha rischiato di trovarsi distanziato di sette (potenziali) lunghezze dalla Juventus. E' passato un mese, due ottavi di Champions, e il Diavolo è ora primo con quattro punti sui rivali bianconeri, nonostante quanto accaduto nello scontro diretto. Il crollo dell'Emirates, circoscritto al solo primo tempo, non ha lasciato nessuna scoria nel gruppo di Massimiliano Allegri: il Lecce, squadra in forma ed in salute, rischiava di tramutarsi in un'insidia imprevista, soprattutto dopo lo sfiancante excursurs londinese. I salentini hanno resistito a lungo, nonostante l'1-0 in avvio siglato da Nocerino, cedendo il passo soltanto nella ripresa, quando il bolide di Ibrahimovic ha chiuso la contesa. Lo svedese ha risposto sul campo, per l'ennesima volta, alle critiche mossegli dalla stampa nei giorni successivi alla sconfitta inglese. Lo scambio di vedute col mister toscano è stato trasformato furbescamente in una "rissa verbale", tanto da scaturire rumours di mercato e strascichi apocalittici. Un assist e un gol per scacciare le malelingue, offrendo un contributo assoluto ad una squadra sì in salute, ma leggermente appannata dopo la fatica europea. Il campionato è ancora lungo, ma sarà comunque vissuto da assoluti protagonisti, così come i prossimi quarti di Champions League. Adriano Galliani, dopo il grande spavento, ha sentenziato sapientemente: "La paura se ne andrà, la qualificazione resta". Quel tris sfornato da Koscielny, Rosicky e van Persie, seppur utile per affrontare con più attenzione le prossime sfide, è divenuto solamente un ricordo nebuloso: Abbiati, Nocerino e Ibrahimovic, tra Emirates Stadium e San Siro, sono riusciti a voltare una pagina pesante ma non troppo amara. Ora arriverà una settimana per ricaricare le batterie e recuperare qualche infortunato: Maxi Lopez e Seedorf potrebbero tornare a disposizione, Boateng dovrebbe invece rientrare per la sfida contro la Roma, sperando che l'infortunio ai flessori venga definitivamente superato. Intanto arrivano importanti risposte da Alberto Aquilani: il centrocampista azzurro, subentrato anche con Lecce a mezz'ora dalla fine, ha confermato quanto di buono messo in mostra nella "City". Il suo pieno recuperò sarà fondamentale in questo periodo intenso e decisivo, dopo che i pochi superstiti, per quasi due mesi, sono comunque riusciti a mantenere alto il nome del Milan.