Da corpo estraneo a doppio colpo di mercato: Rebic reagisce al rosso e regala ossigeno al bilancio del Milan
Ante Rebic, al Via del Mare, ha superato un'altra prova importante, e non parliamo soltanto del gol realizzato dopo la fuga a campo aperto. Il croato ha reagito in maniera esemplare all'espulsione rimediata allo Stadium contro la Juventus, un rosso che poteva causare ripercussioni importanti ad un giocatore emotivo come l'attaccante croato. Pioli non ha avuto alcun dubbio a schierarlo di nuovo titolare, oltretutto da solo, senza punti di riferimento alla Ibrahimovic. L'ex Eintracht ha risposto presente, disputando una gara dall'alto tenore quantitativo e qualitativo: sempre attivo tra le linee e negli scambi coi compagni, diligente nei recuperi e puntuale nelle pressioni ai portatori di palla.
CONFERMA IMPORTANTE - La gara contro la Roma, avversario certamente più insidioso del Lecce, potrà offrire ulteriori risposte in merito alla "nuova" posizione del classe '93. Se il croato dovesse funzionare come "falso nove" anche di fronte a club di primo livello, le indicazioni in vista del futuro si farebbero di certo interessanti. Da corpo estraneo a capocannoniere in appena due mesi, ora la conferma che quell'exploit non è stato casuale e non è dipeso esclusivamente dalla presenza di Ibrahimovic. In epoca moderna nessun rossonero ha segnato così tanto in appena 20 partite, 13 considerando soltanto il 2020 (e in Cagliari-Milan è subentrato nei minuti di recupero).
IL COLPO - Lo scambio di prestiti tra André Silva e Rebic, un movimento che inizialmente sembrava poco più di una forzatura per provare a valorizzare il portoghese, si è tramutata in una clamorosa operazione di mercato. Il croato è diventato protagonista a tutto tondo, l'ex Porto dopo i "soliti" chiari di luna si è tramutato in bomber dal post lockdown. L'ipotesi dello scambio alla pari ora è sempre più probabile, con il Milan che farebbe due colpi in uno: prima di tutto trattenere Rebic senza esborsi, in secondo luogo eviterebbe minusvalenze su André Silva, il cui valore a bilancio, al 30 giugno, sarà di circa 15 milioni di euro.